Pochi magistrati onorari, aumenta lo stock di arretrato
Mentre prende sempre più consistenza una giustizia civile con tre circuiti di decisione, a seconda della tipologia e del valore della controversia, la magistratura onoraria sconta una cronica carenza di organico determinata anche dai ritardi del ministero della Giustizia nella precisazione delle piante organiche. All’irrobustimento, anche per effetto della riforma Cartabia, del circuito delle soluzioni alternative delle controversie, dalla mediazione alla negoziazione assistita, nei prossimi mesi si aggiungeranno le nuove competenze sia sul fronte dei giudici di pace sia dei giudici onorari di tribunale, con riferimento a specifiche materie, come il condominio, o per valore (cause su beni mobili, come somme di denaro oppure risarcimento danni).
Organici e ritardi
Quanto agli organici e ai ritardi del ministero l’ultimo riferimento è una recentissima delibera del Csm datata 4 dicembre, con la quale si ricorda che tocca a Via Arenula la determinazione della pianta organica dei giudici onorari di pace e dei viceprocuratori onorari, chiamati a sostenere la pubblica accusa in alcuni procedimenti penali. Con decreto del 2018 la dotazione organica era stata determinata in 8.000 unità (6.000 giudici onorari di pace e 2.000 viceprocuratori onorari); successivamente la legge n. 234/21 ha portato la dotazione a 6.000 unità complessive, senza distinguere tra quella dei giudici onorari di pace e quella dei viceprocuratori onorari.
Il Csm con delibere del 2022, in attesa della rideterminazione del ministero, non ancora avvenuta, ha provveduto, restando nei limiti della dotazione di 6.000 unità, a pubblicare la copertura di 1.042 posti vacanti, di cui 657 riservati ai giudici onorari e 385 ai vpo. Procedure in corso di svolgimento. Per coprire i posti si attinge da una graduatoria valida per due anni.
In realtà i numeri degli effettivi magistrati onorari in servizio sono inferiori, in maniera anche assai significativa. Confrontandosi con i 6.000 magistrati onorari oggi previsti, ma non ripartiti tra uffici e funzioni, in servizio, secondo il monitoraggio del Csm, ci sono 1.226 giudici di pace, 1.807 Got e 1.587 vpo, con 1.380 posti vacanti.
Dal Nord alle isole
Esemplare in questo senso un recente monitoraggio dell’avvocatura, dove un’indagine Ocf dell’estate scorsa (191 uffici del giudice di pace su 390), con riferimento alla vecchia pianta organica, segnala che nel Nord Italia sono previsti 690 giudici, ma solo 252 sono attualmente in servizio. Al Centro, su 357 giudici previsti, ne operano soltanto 122. Nel Sud, si registrano 166 giudici attivi su 406 previsti, e nelle Isole, sono in servizio 128 giudici rispetto ai 317 necessari. Complessivamente solo il 37% dei giudici previsti è in servizio.
Fonte: Il Sole 24 Ore