Pollock, Picasso e due record anomali per il ‘900 in asta da Christie’s
Il catalogo di diverse proprietà messo all’incanto da Christie’s il 12 maggio a seguire la collezione Bass ha portato a un aggiudicato di 468 milioni di dollari, grazie a 41 lotti venduti e un solo invenduto, un girasole di Georgia O’Keeffe stimato 6-8 milioni, e dopo il ritiro di due lotti fra cui un Caillebotte milionario. Circa un terzo dei lotti per numero e per valore erano garantiti. Il catalogo rappresentativo dell’arte del ‘900 ha proposto insieme lavori molto diversi e, in questo caso, anche un dipinto storicamente importante di Americana.
Due record anomali
Nonostante il titolo, l’asta proponeva un lavoro di Emanuel Leutze del 1851; il pittore ottocentesco è noto per i suoi dipinti storici tra cui spicca ‘Washington Crossing the Delaware’ immagine nota a tutti gli studenti americani del Padre fondatore della nazione che sfida indomito intemperie e pallottole in piedi su una barca che si muove fra i ghiacci. Non stupisce quindi che il classico dipinto la cui versione principale ai trova al Met di New York, si sia fermato a 45 milioni di dollari da una stima si 15-20 milioni. Ma il dipinto più conteso rimane senza dubbio il lotto appena precedente, ‘The Sugar Shack’ dipinto dall’artista afroamericano Ernie Barnes nel 1976, raffigurante una scena di danza nell’America segregazionista degli anni ‘50. Il risultato finale di 15,2 milioni di $ eclissa la stima di 200-300mila $: un salto importante per un artista solo recentemente riscoperto.
Impressionisti e post-Impressionisti
Ha guidato questo gruppo una veduta ‘fredda’ di Van Gogh del 1889 ‘Champs pres des Alpilles’ che ha sfiorato i 52 milioni di $ dopo un solo rilancio alla stima a richiesta di 45 milioni. Complessivamente hanno sfiorato i 50 milioni le tre vedute di Claude Monet offerte, fra cui spicca ‘La Mare, effet de neige’ del 1874-75 (in foto d’apertura) che ha raggiunto la stima alta di 18-25 milioni a 25,6 milioni con le commissioni, rendendo inutile la garanzia sul lotto, mentre si è fermato a 14 milioni da una stima di 12-18 milioni una veduta del 1890 di campi in fiore e ha raggiunto la stima alta di 10 milioni di $ una veduta di Argenteuil del 1976.Gara di rilanci per un doppio ritratto di Berthe Morisot e sua figlia Julie Manet eseguito da Renoir nel 1894 e conteso fino a 24,4 milioni da una stima di 10-15 milioni di $, mentre un ritratto della figlia Julie dipinto dalla stessa Berthe Morisot negli stessi anni ha raddoppiato la stima alta a 3,2 milioni di $. Complessivamente i dieci lavori del periodo, fra cui una veduta di Cezanne ferma a 6 milioni e un paesaggio di Seurat a 4 milioni di $, hanno portato 143 milioni di dollari.
Picasso e i suoi contemporanei
Quattro lavori del maestro spagnolo venduti, per un totale di quasi 70 milioni, sono stati guidati dal record per una scultura ottenuta dalla testa in bronzo di ‘Fernanda’, lavoro concepito nel 1909 del periodo cubista, che ha superato la stima a richiesta e la garanzia di 30 milioni per fermarsi a 48,5 milioni di dollari. La provenienza dal Met ha sicuramente favorito la dinamica di prezzo per un lavoro d’importanza museale. Una figura colorata del 1937 ‘L’Arlesienne (Lee Miller)’ si è fermata, invece, a 13,7 milioni entro la stima di 10-15 milioni di $. Oltre a Picasso hanno realizzato 7,3 milioni due dipinti di Mirò e oltre 14 milioni, al di là della stima massima, ‘Les deux Acrobates’ lavoro cubista del 1918 di Fernand Leger.
L’Espressionismo Astratto e gli americani del dopoguerra
Il realizzo più caro dell’asta è un lavoro astratto di Jackson Pollock, ‘Number 31′ del 1949, Classico esempio della sua tecnica di ‘dripping’ dai colori estremamente variegati, che si è fermato a 54,2 milioni senza particolari entusiasmi da una stima a richiesta di 45 milioni di $. Due lavori di Willem De Kooning portano 33 milioni rispettivamente con una tela ‘Untitled XXI’ a 25 milioni ed una scultura in bronzo ‘Seated Woman’ a 8 milioni entro la stima. Forte presenza al femminile con otto artiste rappresentate fra cui il record per l’afroamericana Howardena Pindell con una grande ‘griglia’ del 1978-79 che ha superato il milione raddoppiando la stima alta, con un lavoro che richiama Agnes Martin ferma alla stima bassa a 3,2 milioni. Fra le più affermate spicca Joan Mitchell con una tela verticale di grandi dimensioni del 1969 ha sfiorato 9 milioni di $, entro la stima, Helen Frankenthaler con un dipinto rosso si ferma alla stima alta di 3,5 milioni ed Ellsworth Kelly con un lavoro minimalista blu e rosso passa appena sotto la stima bassa di 3 milioni di $. Si conclude la settimana d’asta proposte da Christie’s, che ha portato a superare la soglia di 1,2 miliardi di dollari di ricavi, mentre settimana prossima sarà la volta di Sotheby’s e Phillips che completeranno il quadro di un mercato vivace ma selettivo e a volte troppo dipendente dalle garanzie.
Fonte: Il Sole 24 Ore