Pomellato e Galdus ampliano l’accademia Virtuosi che trasloca a Mind

Se il futuro del lusso dipende anche dalla possibilità di far fronte alla mancanza di oltre 276mila talenti (la stima Altagamma al 2028), si moltiplicano gli esempi di partnership tra aziende e istituti di formazione per colmare questi gap. Una delle partnership ormai storiche, quella tra Pomellato, marchio milanese di gioielleria che fa capo al gruppo Kering, e Galdus, istituto di formazione professionale, è pronta a un’importante evoluzione: i laboratori specializzati di Pomellato Virtuosi si trasferiranno nel Campus di Valore Italia di Mind (Milano Innovation District) e l’offerta formativa verrà ampliata fino a raddoppiare il numero dei percorsi e quello degli allievi. L’incremento atteso porterà gli studenti da da 70 a 140 frequentanti il triennio e da 20 a 40 diplomati all’anno. «Il trasferimento a Mind e l’ampliamento dei nostri corsi riflettono il nostro impegno continuo nel preservare e innovare l’arte orafa italiana – ha detto Sabina Belli, ceo di Pomellato -. Stiamo creando un ponte tra tradizione e futuro formando artigiani capaci di portare avanti l’eccellenza del Made in Italy».

La sinergia tra Pomellato e Galdus, in collaborazione con Fondazione Its Innovaprofessioni, è già attiva da anni: ha dato vita alla prima filiera della formazione nel settore dell’oreficeria in Lombardia che premette agli allievi di ottenere un diploma altamente formativo (di V livello) e valido in tutta Europa. Partita con un percorso di sette anni totali (dalla scuola secondaria all’Its) l’Academy oggi dura fino a sei anni. I primi diplomati, 18, sono stati “sfornati” nel 2021, quasi tutti con il contratto di lavoro in tasca; l’anno successivo sono usciti 21 alunni “certificati”.

Accanto ai percorsi di insegnamento delle tecniche tradizionali come lo sbalzo cesello e l’incisione, verrà introdotto un nuovo corso ITS caratterizzato con focus su tecnologie digitali e tecniche avanzate. La figura dell’artigiano orafo, del resto, pur poggiando sulle basi solide delle tecniche tradizionali non è immune alle trasformazioni dei mestieri artigiani, specialmente quando inseriti in realtà industriali come Pomellato. «In un contesto in cui crescono e si diversificano sempre più le professioni del digitale e l’intelligenza artificiale come strumenti di lavoro quotidiano, mi fa piacere constatare come tanti giovani abbiano voglia di mettersi in gioco in discipline in cui il ‘saper fare’ artigianale è basato sulla manualità con cui esprimono il proprio talento e lasciano fluire la loro creatività», ha detto Simona Tironi, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro.

L’orafo oggi deve essere non solo una figura tecnica, ma un esperto trasversale, in grado di dialogare con il mondo creativo, quello dei fornitori. «La nostra partnership con Pomellato continua a evolversi rispondendo alle crescenti esigenze del settore – ha detto Diego Montrone, presidente di Galdus -. Con questa espansione non solo formiamo più talenti ma li prepariamo anche per le sfide tecnologiche del domani. La collaborazione tra Pomellato e Galdus si attesta quindi come un esempio virtuoso di come l’industria e la formazione possano collaborare per sostenere e far crescere un settore cruciale per l’economia italiana».

Ad oggi i diplomati alla Pomellato Virtuosi Academy hanno un tasso di occupazione (coerente con i propri studi) del 90%: alcuni dei quali vengono inseriti in azienda direttamente, altri trovano lavoro nelle aziende del territorio: la Lombardia in questo senso ha un ruolo di primo piano, nonostante i distretti orafi più noti siano Valenza, Vicenza e Arezzo. «La mattina di oggi presso il Campus di Valore Italia in Mind rappresenta una testimonianza molto stimolante della collaborazione fra mondo della scuola, della formazione e dell’impresa; di particolare interesse anche la visita dei laboratori di alta oreficeria – ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito che è intervenuto alla conferenza -. È qua che si crea quel genio che fa grande la nostra produzione e il nostro Paese. Ho anche annunciato che investiremo risorse importanti per partire il più rapidamente possibile con un campus che raccolga qui le eccellenze lombarde».

Fonte: Il Sole 24 Ore