Popolare Sondrio va avanti da sola. Il comunicato: «Rischi con Bper»

Popolare Sondrio va avanti da sola. Il comunicato: «Rischi con Bper»

Il consiglio di amministrazione di Banca popolare di Sondrio “ritiene che sia nell’interesse di tutti gli azionisti poter valutare il profilo di solidità patrimoniale e le prospettive di crescita e creazione di valore del nuovo piano su base stand alone, confrontandoli con le incertezze e i rischi connessi con uno scenario di integrazione con Bper” anche “alla luce della riconosciuta capacità di execution da parte del management di Bp Sondrio (dimostrata dalla significativa overperformance rispetto agli obiettivi fissati nell’ultimo piano industriale approvato per il periodo 2022-2025) e del distintivo posizionamento competitivo della Banca”.

Lo riferisce una nota del gruppo, dopo che il Cda si è riunito sotto la presidenza di Francesco Venosta e ha avviato le attività di propria competenza in relazione alla comunicazione diffusa da Bper Banca il 6 febbraio, avente per oggetto un’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni di BP Sondrio.

L’offerta di Bper, “per le tempistiche e le modalità con cui è stata promossa ed annunciata, non riflette il percorso di creazione di valore della Banca in ottica stand alone, espressione di una crescita caratterizzata da sostenibilità e risultati costanti nel tempo che mette in evidenza la resilienza del modello di business di Bp Sondrio, tutti elementi che verranno comunicati al mercato con il nuovo piano industriale 2025-2027”, si legge nella nota, in cui si sottolinea che “l’offerta è motivata dall’obiettivo di realizzare le condizioni per la fusione della Banca nell’offerente, con il risultato di far venir meno l’autonomia giuridica e decisionale di BP Sondrio, e quindi il ruolo di Bp Sondrio quale istituto di riferimento per famiglie, professionisti, imprese di piccole e grandi dimensioni, istituti ed enti locali nei contesti economico-sociali in cui opera, situati nelle aree di maggior ricchezza e dinamismo del Paese”.

“La combinazione tra Bper e Banca Popolare di Sondrio dovrebbe generare sinergie di costo lorde stimate da Bper fino a circa 190 milioni (a fronte di costi straordinari di integrazione per 400 milioni ante imposte), importo che desta preoccupazioni se parametrato alla sola base costi operativi di Bp Sondrio (circa un terzo), facendo intravedere potenziali ricadute sul personale e sulla struttura organizzativa e commerciale della Banca, cui BP Sondrio ha da sempre riservato particolare attenzione, raggiungendo livelli di efficienza (cost/income) competitivi nel panorama italiano”.

Lo si legge nella nota diffusa da Banca popolare di Sondrio dopo che il Cda si è riunito sotto la presidenza di Francesco Venosta e ha avviato le attività in relazione alla comunicazione diffusa da Bper Banca il 6 febbraio, avente per oggetto un’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria sulle azioni di Bp Sondrio.

Fonte: Il Sole 24 Ore