Poste, al via il turn over con oltre 3.600 assunzioni
In Poste arriva l’accordo sulle politiche attive e il turn over con un impianto triennale che porterà ad un incremento di organico totale (al netto delle sportellizzazioni) di 3.615 lavoratori full time equivalent. Solo entro il 2024 l’aumento di organico sarà di 3.374 lavoratori, secondo quanto spiega la Cisl.
L’altra notte la società ha siglato con Slp Cisl, Slc Cgil, Uilposte, Confsal, Failp-Cisal, Fnc Ugl l’intesa che accompagnerà il processo di evoluzione organizzativa di Poste italiane che garantirà «nel triennio 2024-2026 la realizzazione di azioni occupazionali pari ad almeno il 75% degli interventi di efficientamento definiti con l’uso dell’esodo volontario incentivato», si legge nell’accordo.
Come spiega il segretario generale della Slp Cisl Raffaele Roscigno. con l’intesa «abbiamo ottenuto l’innalzamento al 75% del turn over per il triennio con un incremento di organico entro il 2024 (al netto delle sportellizzazioni) di 3.374 lavoratori. Siamo molto soddisfatti di questo obiettivo raggiunto unitariamente con tutti gli altri sindacati. E’ una intesa importante che significa più stabilizzazioni e più assunzioni di personale».
A questo si aggiunga che «sul lavoro part time abbiamo inserito la salvaguardia per gli inidonei al motomezzo per cause antropometriche – continua Roscigno -. Per gravi patologie e inabilità a seguito di infortunio è prevista la ricollocazione presso altri ambiti al fine di procedere alla conversione. Per la Mobilità Volontaria, abbiamo mantenuto l’impianto sui tre livelli (provinciale, regionale, nazionale)».
Per le stabilizzazioni sono stati fissati nuovi criteri. «Entreranno in graduatoria coloro che hanno prestato attività dal 2014, con l’arrotondamento per periodi superiori ai 15 giorni ricondotti al mese, e l’aggiornamento dei punteggi al 31 gennaio di ogni anno. L’uscita dalla graduatoria ci sarà nel caso non venga manifestato diritto di precedenza per due trance consecutive», spiega Roscigno.
Fonte: Il Sole 24 Ore