Povera Italia che non sa più vincere. La sfida con l’Ucraina è già uno spareggio per l’Europeo
E se non abbiamo più il talento, si metta almeno il cuore, le gambe, la volontà. Quello che ci manca infatti è soprattutto la sana determinazione dei poveri, la voglia matta di superare l’ostacolo. Per questo il pareggio con la Macedonia ci ha fatto male.
Perchè una vittoria andava portata a casa a tutti i costi. Invece niente, solo un arretramento mediocre, perfino un po’ supponente
Azzurri: più crisi di testa che di gambe
Gli altri capri espiatori sono gli allenatori. Di Mancini è già stato detto tutto, ma ora basta. Mancini è andato in Arabia, dove avrà anche i suoi problemi vista la prima sconfitta in uno stadio deserto con il Costarica. Diciamo che Mancini, fiutata la mal parata, ha fatto come il Re in Italia dopo l’8 settembre. Se l’è filata per evitare altri guai. Comunque, quello di Mancini, è un capitolo chiuso. Bisogna guardare avanti ma senza fare subito le pulci a Spalletti il cui unico torto è quello di aver preso un’Italia ancora in terapia intensiva. Qualcuno già fa notare che nella ripresa il nuovo c.t.avrebbe potuto mettere subito delle forze fresche vedendo il precoce calo degli azzurri.
Mah, non abbiamo la controprova. Resta un dubbio: possibile che giocatori di questo livello, dopo 45 minuti con la Macedonia, siano già fisicamente allo sbando? Non è accettabile, diciamo la verità. Il problema semmai è di testa. E qui le cose si complicano. I muscoli si possono guarire, la testa è più complicato. E questo gruppo di azzurri sembra proprio bloccato mentalmente. Un down da autoanalisi collettivo. Ma con l’Ucraina non possiamo permettercelo. Anche perchè avendo i nostri avversari i problemi ben più importanti che sappiamo, faranno il possibile e l’impossibile per onorare la partita.
San Siro: prima la nazionale poi il derby milanese
Insomma, siamo già a uno spareggio. Un altro snodo da dentro o fuori. Un vizio assurdo dal quale non riusciamo a uscire. Se vogliamo davvero andare ai prossimi europei, per cancellare la macchia di essere rimasti fuori da due mondiali, sarà ora di svegliarci, di ritrovare quella fiammella d’orgoglio che una nazionale come la nostra dovrebbe avere incisa nel suo Dna. Purtroppo a furia di riempirci di stranieri, il nostro livello qualitativo sta scendendo sempre più rapidamente. Questi sono i giocatori che abbiamo.
Guardiamo il prossimo derby di Milano tra Inter e Milan che si giocherà il 16 settembre. Sfida intrigante, attesissima, tra due squadra in vetta alla classifica che puntano alla seconda stella. Ma vogliamo contare gli italiani che giocheranno nel derby? Anche se l’Inter ne ha qualcuno in più, meglio non farlo perché viene la malinconia. Si dirà che questo è il calcio del futuro. Bene, però poi non lamentiamoci se la Nazionale dopo aver saltato due Mondiali consecutivi, rischia di essere esclusa anche dall’Europeo (dopo averlo vinto).
Fonte: Il Sole 24 Ore