Prada, i ricavi crescono del 17% a 2,55 miliardi, ebit a 575 milioni (22,6%)
C’era molta attesa per i risultati semestrali di Prada, il più grande gruppo italiano della moda, quotato a Hong Kong, soprattutto dopo i dati deludenti pubblicati settimana scorsa da Lvmh e Kering, i due gruppi francesi di alta gamma. Il gruppo guidato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli ha registrato ottimi risultati nel periodo gennaio-giugno, rafforzando la ristretta cerchia di aziende italiane del settore che hanno continuato a crescere (Brunello Cucinelli, Moncler, Zegna).
Andamento a cambi costanti
I ricavi netti del semestre hanno raggiunto i 2,549 miliardi, in aumento del 17% anno su anno, «grazie alla desiderabilità dei marchi sostenuta da forte identità, creatività e dinamismo», si legge in una nota diffusa a borsa chiusa da Hong Kong, dove il gruppo è quotato. Le vendite retail sono cresciute del 18% a 2,263 milioni, trainate da crescita like-for-like e volumi full price: da molte stagioni infatti il gruppo ha drasticamente ridotto la vendita di collezioni in periodi di saldo.
Miu Miu si conferma la «lepre» del gruppo
Prosegue la performance superiore alla media di mercato di Prada (in alto, la recente sfilata uomo di Milano), con vendite retail a +6% anno su anno e Miu Miu conferma la traiettoria di forte crescita, con vendite retail in aumento del 93% anno su anno. Quanto alle aree geografiche, la crescita a doppia cifra ha riguardato Asia Pacifico, Europa, Giappone e Medio Oriente; ulteriore lieve miglioramento sequenziale nelle Americhe.
Indici di redditività
L’ebit margin del semestre è stato del 22,6%, 575 milioni in valore, nonostante i maggiori investimenti. Solida anche la situazione patrimoniale, con una Posizione Finanziaria Netta positiva per 265 milioni.
Flessibilità e innovazione
«I risultati positivi raggiunti nella prima metà dell’anno riflettono l’attività svolta con disciplina, raggiungendo gli obiettivi strategici del gruppo – ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada –. Siamo soddisfatti di aver generato una crescita like-for-like di alta qualità e superiore alla media di mercato, nonostante il contesto di settore sempre più incerto. La flessibilità della nostra organizzazione ci dà fiducia nella capacità di affrontare i prossimi mesi, mentre continuiamo a investire per sostenere la crescita futura».
Fonte: Il Sole 24 Ore