Produzione industriale: -1% nel mese, -2,9% annuo

Resta in bilico la situazione in Europa, in particolare in Germania, prima manifattura continentale, dove ad aprile l’output manifatturiero si è ridotto dello 0,1%, di quasi quattro punti nel confronto annuo. Continua a pesare sull’economia il rallentamento del comparto edilizio, che come in Italia coinvolge un ampio indotto: i permessi di costruire continuano da tempo a ridursi a doppia cifra e anche gli ultimi dato non fanno eccezione. Si scende da 24.500 di marzo 2023 a 18500 di marzo 2024, un quarto del mercato in meno. Altalenante resta il principale motore dell’economia tedesca, l’auto, che dopo aver piazzato una crescita interessante ad aprile (spinta verso l’alto però anche dalla presenza di tre giornate lavorative in più), a maggio inverte la rotta, con una produzione interna in calo del 18%. Tra gennaio e maggio la riduzione è così del 6%.

Un poco meglio va alla Francia, che nel mese di aprile recupera cinque decimali rispetto al mese precedente ed è in leggera crescita anche rispetto al 2023.

Nel dettaglio

 Ad aprile 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell’1,0% rispetto a marzo. Nella media del periodo febbraio-aprile si registra un calo del livello della produzione dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

 L’indice destagionalizzato mensile diminuisce su base congiunturale per i beni strumentali (-0,1%), i beni intermedi (-1,2%) e l’energia (-2,1%) mentre i beni di consumo risultano stabili.

 Al netto degli effetti di calendario, ad aprile 2024 l’indice complessivo registra una flessione in termini tendenziali del 2,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 18 di aprile 2023). Flessioni tendenziali caratterizzano tutti i comparti: la riduzione è meno pronunciata per i beni intermedi (-2,1%), mentre risulta più rilevante per i beni strumentali (-3,1%), per l’energia (-3,6%) e i beni di consumo (-3,9%).

Fonte: Il Sole 24 Ore