Psa investe oltre 100 milioni sui terminal italiani
Psa Italy, la divsione italiana del colosso terminalistico Port of Singapore Authority, chiude il 2023 con oltre 100 milioni di investimenti sulle banchine italiane di Genova, dove controlla due terminal, quello di Pra’ e il Sech, e di Venezia, dove ne gestisce gestisce uno: Vecon. Nell’anno la società ha totalizzato anche una movimentazione di 2 milioni di teu (unità di misura pari a un container da 20 piedi).
Concessione fino al 2049
Psa Italy, dunque, ha spiegato Roberto Ferrari, ad dell’azienda, «continua gli investimenti previsti dal piano industriale. Psa Venice-Vecon ha firmato, a maggio di quest’anno, la concessione fino al 2049, con un piano di investimenti previsto, già in essere, pari a 78 milioni di euro (di cui 8 milioni già spesi nel 2023, ndr)».
Per quanto riguarda, invece, Psa Genova Pra’ e Psa Sech, questi due terminal «hanno investito oltre 45 milioni in 22 mesi, a partire da gennaio 2022, per l’implementazione dell’equipment e delle infrastrutture tecnologiche e digitali, al fine di migliorare le prestazioni richieste dal mercato».
Nuove gru sulle banchine
Nel 2023-2024, il piano di investimenti contempla principalmente l’acquisto di alcune gru di banchina semiautomatiche (due per il Sech) e di piazzale e l’esecuzione delle connesse opere civili, in linea con quanto previsto dal piano industriale.
Venendo al traffico container sui terminal, Psa Genova Pra’ prevede di chiudere il 2023 con una contrazione del 3%, con circa1,47 milioni di teu movimentati, dato che ne conferma, comunque, il primato quale principale terminal container gateway italiano.
Fonte: Il Sole 24 Ore