Putin versus Zelensky, discorsi a confronto

Putin versus Zelensky, discorsi a confronto

Abbiamo messo a confronto i discorsi di fine anno dei due belligeranti nella guerra in Est Europa: il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Se Putin ha messo quasi in secondo piano il conflitto in corso, a parte per un elogio ai soldati russi, per il presidente ucraino la guerra con lo scomodo vicino di casa è stata la protagonista.

Putin: vicino ai soldati

“Andrà tutto bene”. Il presidente della Russia, Vladimir Putin, nel discorso pronunciato esattamente 25 anni dopo aver preso il posto di Boris Eltsin, non ha menzionato il conflitto in Ucraina ormai in corso da quasi tre anni, ma ha voluto dare un segnale positivo ai cittadini. “Cari amici – ha detto – tra poco sarà inaugurato il 2025, completando il primo quarto del Ventunesimo secolo”, ha detto Putin nel discorso televisivo, aggiungendo che gli ultimi 25 anni hanno spianato la strada a “ulteriori sviluppi”. Ha elogiato i soldati russi, come aveva già fatto nel discorso di capodanno del 2023 e 2024: “In questa vigilia di Capodanno, i pensieri, le speranze di parenti e amici, milioni di persone in tutta la Russia sono insieme ai nostri combattenti e comandanti”, ha detto Putin. “Ora, sulla soglia di un nuovo anno, stiamo pensando al futuro. Siamo sicuri che andrà tutto bene. Andremo avanti”. Il discorso arriva in un momento cruciale nel conflitto che dura da quasi tre anni, con la Russia che avanza sul campo di battaglia e il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che promette un rapido cessate il fuoco. Putin è stato nominato presidente ad interim alla vigilia di Capodanno del 1999, quando il predecessore Boris Eltsin si è dimesso inaspettatamente e si è scusato per i disordini post-sovietici del Paese in un discorso che ha sbalordito i russi.

Zelensky: un altro passo verso la vittoria

Il 2024 è stato un altro passo verso la vittoria e la vita senza la guerra. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo canale Telegram, come riporta Ukrinform. “Noi, ucraini, sappiamo cosa significa non aspettare il domani, ma lottare per ogni giorno e ogni anno di libertà. E il 2024 è stato esattamente questo: conquistato e libero. Un altro passo verso la giustizia, verso una pace onesta, verso la nostra vittoria, verso una vita senza guerra”, ha osservato Zelensky. Il presidente ucraino ha sottolineato che ogni giorno del 2024 è stato conquistato dai soldati, da tutte le persone, da ognuno che difende, che lavora, che aiuta. “Il lavoro e il coraggio, l’umanità e l’integrità di tutta la nazione hanno riempito quest’anno. E anche la cura, lo sviluppo e l’amore, il desiderio di cambiare la realtà in meglio nonostante tutto”, ha detto il presidente che ha augurato a tutti gli ucraini forza, unità e ispirazione per il nuovo anno: “Felice anno nuovo di vita e libertà, felice anno nuovo!”. Il presidente ucraino è tornato nella mattinata del primo gennaio a rivolgersi ai cittadini: “Anche a Capodanno, la Russia si è preoccupata solo di danneggiare l’Ucraina. Centoundici droni d’attacco contro le nostre città. La maggior parte di essi non ha raggiunto l’obiettivo grazie ai nostri sistemi di difesa aerea, ai nostri gruppi di fuoco mobili e ai sistemi di guerra elettronica. Purtroppo, sappiamo che una persona è stata uccisa. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici. Ci sono anche feriti e distruzioni. Tutti i servizi sono coinvolti”. “Sono grato – ha aggiunto – a tutti coloro che, indipendentemente dalle circostanze, proteggono l’Ucraina e gli ucraini ogni notte e ogni giorno in servizio, al lavoro – prosegue -. Il nostro esercito, che sta respingendo gli assalti. I soccorritori che sono pronti ad aiutare ovunque in Ucraina. Tutti i servizi di emergenza, i nostri medici, tutti coloro che hanno il compito di salvare vite umane. Grazie!”.

Fonte: Il Sole 24 Ore