Qualità della vita, elogio di Bergamo tra la Dea e i Pinguini Tattici Nucleari

Qualità della vita, elogio di Bergamo tra la Dea e i Pinguini Tattici Nucleari

«Forse non te l’ho mai detto ma tu per me sei come Bergamo». Comincia così, quasi sottovoce, una delle più anomale canzoni d’amore della storia della popular music italiana: ti innamori di una ragazza e non trovi complimento migliore da farle che paragonarla a una tranquilla e operosa città di provincia del profondo Nord. Elogi lei ed elogi quella città, riscattandola da secoli di luoghi comuni dialettali e arlecchinate varie. Perché quella città è la tua città e tu fai un discorso più profondo: parli di identità.

Quando Bergamo – questa canzone – uscì era il febbraio 2020, alle orecchie di qualcuno poteva suonare curiosa, almeno quanto il terzo posto rimediato a Sanremo della band che la aveva incisa: i Pinguini Tattici Nucleari. Cinque anni e una pandemia dopo quegli stessi sei ragazzi della Val Seriana sono in testa alla classifica album, cd e vinili con Hello World e singoli con Islanda, collezionando sold out negli stadi. Mentre Bergamo, prima nella classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore, si scopre dalla sera alla mattina cool.

C’è qualcosa che è successo e ha a che fare con l’immaginario collettivo, qualcosa che ha cambiato la percezione. Puoi prenderla stretta e stare sui numeri, oppure provare a prenderla larga, andando a pescare in giro tracce dell’eccezionalità della fase che sta attraversando la città. Qui la prima pietra d’inciampo, rispetto alla narrazione tradizionale, riguarda lo sport e in particolare il primato solitario dell’Atalanta in testa al campionato di calcio: i ragazzi di Gasperini, vittoriosi in Europa League l’anno scorso, quest’anno provano a infrangere il tabù scudetto e le dieci vittorie consecutive provano che la candidatura della «Dea» al titolo è credibilissima e sarebbe il pieno coronamento della virtuosa gestione Pagliuca-Percassi. Non di solo calcio, in ogni caso, si parla a Bergamo quando si parla di sport e l’exploit di Sofia Goggia in Coppa del Mondo di sci è qui per dimostrarlo. Perché in SuperG puoi vincere anche quando esci da un brutto infortunio, se hai talento da vendere e una solida cultura del lavoro a sorregerlo. Così come lo hanno dimostrato alle Olimpiadi di Parigi l’oro di Chiara Consonni nel ciclismo madison e l’argento di Giorgia Villa nella ginnastica a squadre. E come lo dimostra il primato 2024 di Bergamo nella classifica dell’indice di sportività del Sole 24 Ore.

Quando si parla di politica, il pensiero non può non andare a Giorgio Gori, per dieci anni sindaco di Bergamo e da giugno scorso europarlamentare del Pd eletto a furor di popolo: 210.790 preferenze di cui 178.343 in Lombardia hanno fatto di lui il terzo candidato più votato d’Italia alle Europee 2024. Viene dal mondo della televisione e di immaginario collettivo se ne intende. Sua figlia Alice, nome d’arte Chiamamifaro, su Canale 5 è in concorso all’ultima edizione di Amici di Maria De Filippi. Prima di arrivare in Tv, l’ha scoperta e prodotta Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Si sa che, spesso e volentieri, le avanguardie di oggi sono il mainstream di domani e allora torna alla mente un’opera di street art apparsa sotto i portici di Palazzo della Ragione, nei giorni del successo sanremese di Ringo Starr: c’era una personificazione della città che si scappellava davanti a sei pinnipedi. Perché Bergamo, direbbero loro, è soprattutto «speranza dentro agli occhi di chi resta/ e capisce che ogni tanto nella vita devi solo aspettare».

Fonte: Il Sole 24 Ore