Qualità dell’aria, ecco le app che misurano l’inquinamento
Un tempo c’erano le mascherine a proteggerci dal Covid e dalle impurità dell’aria. Una volta lasciata la pandemia alle spalle, tornano a farsi sentire i problemi con la scarsa qualità dell’aria, amplificati dagli incendi che stressano una situazione già di per sé non rosea. Secondo il rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), l’inquinamento dell’atmosfera è diminuito del 33% dal 2005 al 2019, tuttavia gli obiettivi Ue prevedono una riduzione del 55% entro il 2030. Inoltre, i livelli attuali sono ancora allarmanti, in quanto espongono la quasi totalità della popolazione europea a concentrazioni di inquinanti superiori alle soglie consigliate dall’OMS. Conoscere l’indice della qualità dell’aria diventa fondamentale non solo per capire come l’andamento del meteo e l’attività dell’uomo può migliorare o peggiorare lo scenario globale ma anche per prendere decisioni nell’immediato.
Strumento per decidere
Per esempio se sia o meno una buona idea portare i bambini al parco o fare una corsetta intorno a casa, con livelli non proprio favorevoli. Basta uno smartphone. Esistono varie app utili a monitorare il cosiddetto AQI, Air Quality Index. Ad esempio IQAir, per iOS e Android, che oltre a mostrare i livelli di AQI, riesce anche a dare consigli utili per prevenire patologie respiratorie a seconda del luogo in cui ci si trova. Così, se il livello di inquinamento è alto in città, l’app invita a tenere chiuse le finestre di casa, indossare la mascherina o evitare l’attività sportiva all’aperto. Con un widget sulla schermata principale del proprio telefono si possono tenere sotto controllo le informazioni in tempo reale. In maniera simile, Air Metters su iPhone e Android, indica il livello di inquinamento dell’aria e i dati sulle polveri sottili e sui pollini, con le conseguenze per i soggetti allergici.
Una volta scelta la città, si accede ad una scheda in cui visualizzare i gradi di umidità, la forza e la direzione del vento e le previsioni meteo, così come la percentuale di possibilità di precipitazioni. are la casa o se è il caso di utilizzare un purificatore. Per chi è alla ricerca di più informazioni dettagliate, l’app Plume Labs condivide mappe complete con i punti caldi dell’inquinamento. L’app ha anche una previsione oraria della qualità dell’aria visto che i livelli cambiano spesso durante il giorno. Disponibile per iPhone e Android, Plume può anche inviare avvisi quando i livelli AQI peggiorano.
Anche sullo smartwatch
Con la diffusione degli orologi connessi, controllare la qualità dell’aria dal polso diventa un’operazione semplice oltre che veloce. Air Quality Buddy, su Wear Os, offre una schermata chiara e funzionale dalla quale accorgersi all’istante di quale livello è sotto i minimi accettabili, tra indici come Co2, Pm10, polveri sottili (Pm 2,5) e molti altri. Uno dei riferimenti su Apple Watch è Air Matters, che mostra informazioni sulla qualità dell’aria dalla stazione di monitoraggio più vicina. La presenza delle complicazioni sul Watch permette di inserire l’icona indicativa della qualità tra i quadranti di Apple, senza dover aprire ogni volta l’app.
Fonte: Il Sole 24 Ore