Quei viaggi di carta sono grafiche per sognare

Qualche anno fa una grandiosa mostra al V&A di Londra aveva esplorato, con ricostruzioni, vestiti, poster e memorabilia di ogni sorta la grande epopea, ingegneristica, sociale e culturale degli «Ocean Liners», includendo spedizioni nefaste, come quella del Titanic, gloriose come quella del Normandie e mescolando narrazioni, modi di vita e stili grafici. Il clima, in parte, si ritrova nella mostra che i Magazzini delle Idee allestiscono ora a Trieste (fino al 17 novembre), ma qui ci si sofferma – ed è un vero piacere per gli occhi – sull’evoluzione, nell’arco di un secolo, della grafica pubblicitaria del viaggio per nave (una mostra analoga era a Monfalcone in estate), nata nell’Ottocento e viva per almeno i primi 5 decenni del Novecento. Si tratta di una selezione (ne hanno 25.000) di documenti provenienti dalla sezione grafica pubblicitaria dell’archivio dell’associazione culturale Italian Liners, con alcuni contributi di collezioni private triestine. Ovviamente la città fa qui la parte del leone: dalle linee di navigazione “locali” (Lloyd Triestino, Cosulich etc.), alla cantieristica di Monfalcone, fino ai maestri internazionali della grafica e della cartellonistica che hanno operato in zona (la mostra è dedicata ad Angelo Battistella). L’esposizione (e relativo catalogo) a cura di Maurizio Eliseo e Sergio Vatta (pagg. 156 pagine, Carmania Press London) è un tuffo nella grafica e nell’immaginario collettivo, che essa trasfonde e influenza: commerci, migrazioni e viaggi di piacere evocati in una esplosione di fantasia e qualità che lascia spesso sbalorditi. Nella sezione online della mostra, poi, la possibilità di sfogliare alcune brochure mercantili ci proietta in un mondo che racconta fasti e tramonti. È una goduria da vedere ma più di tutto è una lezione di storia industriale e non solo.

Fonte: Il Sole 24 Ore