Ragioneria dello Stato: Daria Perrotta verso la nomina, prima donna al vertice

L’ufficialità manca ancora, ma nelle ultime ore l’assedio cinto da mesi intorno all’ufficio di vertice della Ragioneria generale dello Stato sembra aver raggiunto il proprio obiettivo. Biagio Mazzotta, diventato Ragioniere generale il 23 maggio 2019 dopo 30 anni esatti di carriera direttiva nelle stanze di Via XX Settembre, avrebbe accettato, a malincuore, l’offerta della presidenza di Fincantieri, lasciata vacante a metà giugno dalla tragica scomparsa del generale Claudio Graziano. La cooptazione potrebbe già avvenire al cda del 30 luglio.

Ieri, a quanto si raccoglie dalle stanze del Mef, da cui il ministro Giancarlo Giorgetti è lontano perché impegnato a Rio de Janeiro per la ministeriale del G20-G7, Mazzotta avrebbe iniziato a congedarsi dai suoi più stretti collaboratori, in una prima linea che secondo le previsioni unanimi sarà presto chiamata a rispondere a Daria Perrotta, attuale capo dell’ufficio legislativo del ministero. Se le voci convergenti saranno confermate Perrotta, classe 1977, diventerebbe la prima donna a occupare la casella di testa alla Ragioneria generale.

I rapporti tra Mazzotta e il Governo si sono fatti complicati da tempo, al punto che ormai da un anno circolano ciclicamente ipotesi di un suo addio. Il capo d’accusa principale nei confronti dell’attuale Ragioniere generale è rappresentato dal Superbonus, o meglio dall’impennata dei costi rispetto alle stime iniziali. Il conto finale (153 miliardi con il Sismabonus) è stato gonfiato dalle pressioni pressoché unanimi della politica per proroghe ed estensioni della misura, che in passato hanno acceso più di una battaglia con i tecnici anche se lontano dai riflettori del dibattito pubblico. Alla Rgs Giorgetti, autore due anni fa delle prime critiche pubbliche al Superbonus da una posizione allora solitaria, contesta in particolare l’assenza di meccanismi di monitoraggio preventivo, in un’onda di piena che ha fatto crollare anche la diga tentata con il primo decreto anti-110% del febbraio 2023.

Perrotta lavora fianco a fianco con Giorgetti da molti anni, prima in commissione Bilancio alla Camera e poi, nel Conte-1, a Palazzo Chigi dove l’attuale titolare dei conti era sottosegretario alla presidenza. Ma negli stessi uffici Perrotta è stata anche coordinatrice della segreteria tecnica di Maria Elena Boschi fra 2016 e 2018 e capo di gabinetto di Roberto Garofoli durante il Governo Draghi.

Fonte: Il Sole 24 Ore