
Realme 14 pro+: ecco lo smartphone che cambia colore
BARCELLONA – Differenziare i propri dispositivi da quelli della concorrenza è da sempre uno dei problemi maggiori per i produttori di smartphones. Finora, Realme è riuscita a suscitare l’interesse del pubblico grazie a dispositivi con ottima tecnologia a un prezzo molto interessante, ma non si ferma a questo: «realme – ci ha detto Jason Guo, CEO of realme Europe- continua a crescere concentrandosi sul segmento medio-alto, integrando funzionalità AI all’avanguardia ed espandendosi nei principali mercati globali. La strategia di prodotto di realme dà priorità all’AI, alle prestazioni e alla durata della batteria».
Un tocco di colore destinato a sbiadire
Infatti, al MWC è stato presentato il realme 14 pro+, un telefono di fascia media che spicca per molti motivi. Il più appariscente è che è disponibile in due colorazioni: nero e bianco perlato. Il retro nella versione bianco perlato ha la peculiarità di cambiare colore alle venature che lo percorrono quando la temperatura scende al di sotto dei 16 gradi, facendole diventare blu. Ovviamente, questa caratteristica non ha alcuno sbocco utile, ma dà al prodotto un tocco di stile particolare anche perché ogni retro è diverso a causa del processo produttivo impiegato. Purtroppo, l’azienda specifica che la reattività delle venature andrà scemando nel tempo, ma fintanto che dura sarà un giochino divertente da mostrare agli amici.
Fotografia sempre in primo piano
Andando sul concreto, ovviamente uno dei punti dove realme ha posto maggiormente l’attenzione è il comparto fotografico. Pur facendo parte della fascia media, i sensori fotografici installati sono di alto livello e vantano il supporto di un flash a tre vie che illumina molto bene i soggetti. La combinazione di questi due elementi lo rende molto efficace in condizioni di luce ridotta, rendendo più semplice scattare belle foto con poca luce.
Inoltre, è al momento l’unico telefono in questa fascia di prezzo a poter vantare uno zoom telescopico. In altre parole, all’interno della fotocamera c’è un sistema di riflessioni che permette di sfruttare bene un fotosensore molto grande. Anche la fotocamera per i selfie è degna di una menzione particolare perché di qualità molto elevata, considerato il costo del dispositivo, ed è in grado di girare filmati in 4K.
Non mancano i miglioramenti indotti dall’IA che permette di sfruttare uno zoom “virtuale” fino a 120X, ma anche un ben più concreto zoom 6X in grado di dare un buon livello di dettaglio. L’uso dell’IA è abbastanza invadente ed efficace nelle foto “da tutti i giorni”. Quando si vanno a fare foto un po’ “strane” come lo schermo di un computer da vicinissimo grazie alla bella modalità macro, l’IA interviene e modifica l’immagine limitando la creatività (ok, un po’ estrema) di chi sta realizzando la foto.
Fonte: Il Sole 24 Ore