Record di container nel 2024 per il porto di Gioia Tauro

Record di container nel 2024 per il porto di Gioia Tauro

Record dei record per il porto di Gioia Tauro. Lo scalo calabrese ha chiuso il 2024 raggiungendo il suo più alto traguardo (finora): ha registrato una movimentazione di 3,94 milioni di teu (unità di misura pari a un container da 20 piedi), superando di gran lunga (+11%) i 3,54 milioni del 2023, che già avevano superato il massimo storico, raggiunto nel 2008: 3,5 milioni. A comunicarlo, l’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio.

La performance delle banchine indica che lo scalo, nel 2024, ha superato diverse sfide, prima tra tutte, sottolinea una nota dell’Adsp, «la minaccia rappresentata dalla direttiva europea Ets che, nel creare una distorsione della concorrenza di mercato, penalizza i porti mediterranei destinati al transhipment (cioè al trasbordo dei container da navi madri a unità feeder, ndr), favorendo i concorrenti scali della sponda africana».

Lo scalo ha dribblato la crisi di Suez

Una minaccia che, prosegue la nota, non ha scalfito le «performance dello scalo calabrese, uscito indenne anche dalla crisi internazionale dei traffici marittimi dovuta all’instabilità geopolitica del mar Rosso, che ha costretto gli armatori a circumnavigare l’Africa» per «raggiungere il porto di Gioia Tauro, che continua così a manifestare costanti trend di crescita, nell’ultimo quinquennio».

Nel 2024 il porto, sottolinea ancora la nota, «ha puntato alla diversificazione dei suoi servizi portuali: a luglio è stata inaugurata la banchina di Ponente, dove sarà predisposto il futuro bacino di carenaggio, tracciando così la strada per l’avvio della manutenzione e delle riparazioni navali per le navi che fanno scalo nel porto gioiese».

Quanto all’equipment, a ottobre «hanno fatto ingresso in porto le ultime due gru di banchina, in grado di servire le grandi navi oceaniche di futura generazione da 25mila teu, dotando così lo scalo di un parco macchine che, complessivamente, si compone di 25 gru di banchina, tre gru mobili (Mhc) e centinaia di straddle carrier», grazie agli investimenti del terminalista Mct (società controllata da Msc).

Fonte: Il Sole 24 Ore