Regione Lazio lancia il Nuovo Fondo Piccolo Credito per le imprese: tutte le informazioni
La Regione Lazio ha lanciato la seconda finestra 2024 del “Nuovo Fondo Piccolo Credito”, misura destinata a micro, piccole e medie imprese con esigenze finanziarie fino a 50 mila euro, e ha illustrato lo stato delle altre misure regionali per il credito e le garanzie, in particolare del “Basket Bond Lazio” che favorisce lo sviluppo di forme di finanziamento alternativo e complementare al credito bancario per le imprese. La dotazione complessiva della nuova finestra del “Fondo Piccolo Credito” è di 36,3 milioni di euro. Ad oggi, invece, con il primo closing, sono sette le imprese del Lazio che hanno emesso minibond di importi compresi tra 1 e 3 milioni per complessivi 16 milioni di euro, raccogliendo risorse da fonti alternative al sistema del credito ordinario per il sostegno dei progetti d’investimento.
Fondo Piccolo Credito
La dotazione complessiva della nuova finestra del “Fondo Piccolo Credito” è di 36,3 milioni, finanziata dal Programma POC 2014-2020 (Programma Operativo Complementare) e PR FESR Lazio 2021-2027 (Obiettivo Specifico 1.3). La misura è destinata a Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica e Liberi Professionisti. Concede finanziamenti a tasso zero della durata di 60 mesi, con preammortamento di 12 mesi, per finanziamenti che vanno da un minimo di 10 mila a un massimo di 50 mila euro, e prevede un rimborso a rata mensile costante posticipata.
I progetti finanziabili
I progetti finanziabili riguardano il rafforzamento delle attività generali di impresa, la realizzazione di nuovi progetti, la penetrazione di nuovi mercati e nuovi sviluppi da parte delle imprese. Le domande di finanziamento devono essere presentate sul portale farelazio.it a partire dalle ore 10:00 del 18 novembre 2024, fino a esaurimento delle risorse disponibili. In attesa di poter inoltrare la domanda protocollata alla data di apertura, per comodità delle imprese, la stessa potrà essere precompilata e sottoscritta sulla piattaforma dalle ore 10:00 dell’8 novembre 2024. Le precedenti finestre del “Nuovo Fondo Piccolo Credito” hanno già erogato finanziamenti a quasi milleduecento imprese per oltre 37 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 8 milioni per circa 220 imprese beneficiarie della sezione Energia.
Basket Bond Lazio
Durante l’incontro è stato presentato, inoltre, lo stato di attuazione di un’altra importante misura del programma FARE LAZIO, il “Basket Bond Lazio”, finanziata sempre attraverso il Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027. I Basket Bond rappresentano un’interessante opportunità di finanziamento per le imprese, attraverso il quale le aziende emettono simultaneamente minbond con caratteristiche comuni, raggruppati in un unico portafoglio. Il “Basket Bond Lazio” è un’operazione strutturata dall’arranger, il Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Mediocredito Centrale, Banca Finanziaria Internazionale, Banca Finnat Euramerica e Banca Agevolarti società di BNL BNP Paribas, appositamente incaricato da Lazio Innova, gestore del Fondo Garanzia Minibond istituito dalla Regione Lazio e cofinanziato con risorse europee del PR FESR Lazio 2021/2027, che rilascia garanzia pubblica di portafoglio determinando migliori condizioni finanziarie per le imprese emittenti. Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale agiscono come investitori in qualità di anchor investor dell’operazione.
Il primo closing
Ad oggi, con il primo closing, sono sette le imprese del Lazio che hanno emesso minibond di importi compresi tra 1 e 3 milioni per complessivi 16 milioni di euro, raccogliendo risorse da fonti alternative al sistema del credito ordinario per il sostegno dei progetti d’investimento. I minibond sono stati sottoscritti da una società veicolo (Basket Bond Lazio S.r.l.) che si è finanziata emettendo titoli ABS (Asset Backed Securities), collocati ad investitori istituzionali (Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale). Le PMI interessate possono presentare la propria candidatura fino alla fine del 2025 salvo chiusura anticipata dello sportello.
Fonte: Il Sole 24 Ore