Regione siciliana, bando per la creazione di nuove infrastrutture di ricerca
Creazione di nuove infrastrutture di ricerca o ammodernamento di quelle esistenti (dagli interventi strutturali ai nuovi allestimenti tecnologici); la realizzazione o il potenziamento di infrastrutture di prova e sperimentazione, cioè laboratori dove le imprese possono testare e sviluppare innovazioni.
Due tipologie di interventi
Sono le due tipologie di interventi previsti dal’avviso “Sicilia opportunità per la ricerca e le infrastrutture” pubblicato dall’assessorato regionale alle Attività produttive della Regione siciliana. Un avviso che si inserisce nell’ambito della priorità 1 del Pr Fesr Sicilia 2021-2027 (Azione 1.1.4) per “Una Sicilia più competitiva ed intelligente”: la dotazione finanziaria attuale è di 68,2 milioni di euro, con possibilità di incrementare le risorse di oltre 3,7 milioni, fino a raggiungere un importo complessivo di 72 milioni di euro. Gli interventi devono essere – a pena di inammissibilità – coerenti con la S3 regionale e rientrare all’interno di uno degli ambiti tematici individuati dalla stessa: Agroalimentare; Economia del mare; Energia; Scienze della vita; Smart cities & communities; Turismo, Cultura e beni culturali; Ambiente, Risorse naturali e Sviluppo sostenibile.
«Con la pubblicazione di questo bando – dice l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo – manteniamo la promessa di avviare entro la fine dell’anno un’importante misura di sostegno alla ricerca e all’innovazione. Stiamo dimostrando con i fatti l’impegno del governo Schifani per rafforzare il tessuto produttivo siciliano e creare nuove opportunità di sviluppo economico per il nostro territorio».
Progetti candidati tra 5 e 20 milioni
Il progetto candidato alle agevolazioni deve avere un importo compreso tra 5 e 20 milioni di euro ma è anche possibile destinare fino al 30% del budget ad attività di ricerca industriale strettamente connesse all’infrastruttura. Si tratta, spiegano dalla Regione, di nuove opportunità per le imprese siciliane che vogliano sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e innovazione e introdurre tecnologie avanzate. Sono finanziabili anche, in via opzionale, progetti di ricerca industriale strettamente finalizzati al progetto di creazione e/o ammodernamento della infrastrutture di ricerca o infrastrutture di prova e sperimentazione nella quota massima del 30% del costo totale ammissibile per l’intero programma di investimento candidato alle agevolazioni.
Chi sono i beneficiari
Beneficiari delle agevolazioni sono gli organismi di ricerca già inseriti nel Piano nazionale delle infrastrutture di ricerca o partner di infrastrutture della roadmap Esfri (European Strategy forum on research infrastructures). Questi soggetti possono presentare i loro progetti sia singolarmente sia in partenariato con altri organismi di ricerca e imprese, promuovendo così la collaborazione tra i principali attori dell’ecosistema dell’innovazione. Per gli organismi che non svolgono prevalentemente attività economica, il contributo può raggiungere l’80 per cento dei costi ammissibili. Gli interventi dovranno essere realizzati nel territorio della Regione siciliana.
Fonte: Il Sole 24 Ore