Renault rinnova Captur e Google sale a bordo. Motori ibridi oppure Gpl

Renault Captur è uno dei best seller tra i B-suv, uno dei modelli di maggior successo, della casa francese ed è stato recentemente aggiornato nell’estetica e nella tecnologia, soprattutto quella legata all’infotainment. Cambia nel frontale con gruppi ottici Led di inedito di segno. Il full hybrid si chiama sempre E-Tech e sfrutta un cambio con innesti a denti coordinati da uno dei motori elettrici che sincronizza i giri del motore . La prima prova su strada è proprio per questo ibrido da 145 cv che, tra città ed extra-urbano, consuma circa 4,5 litri ogni 100 chilometri, ed è in grado di far risparmiare in tutti gli scenari quotidiani, autostrada esclusa.

Restano in gamma i benzina puri: il tre cilindri da 90 cv che costa 22.550 euro e il quattro cilindri da 160 cv con il cambio automatico. I francesi non si dimenticano del gpl turbo con il serbatoio installato di fabbrica. Ha 100 cv e costa 23.350 euro, mentre l’ibrido E-Tech parte da 30.150 euro. Esce di scena l’ibrido plug-in- Piacevole nell’assorbimento delle sconnessioni, nuovo Captur è onesto nelle reazioni, con un volante che trasmette discretamente quanto succede a livello della strada e un setup azzeccato. Non è fatto per chi cerca le prestazioni, ma è in grado di tenere un buon ritmo anche nel misto stretto, a patto di non esagerare. Crescono i prezzi, ma c’è più tecnologia con Android Automotive 12, il sistema operativo di Google che finalmente rimpiazza la lentezza e la mancanza di funzioni di quello di vecchia generazione.Le novità nell’abitacolo e nell’estetica non valgono l’aggiornamento per chi ha già il modello precedente, quello del 2019. Il restyling 2024 può essere invece una buona scelta chi arriva dalla prima generazione.

Fonte: Il Sole 24 Ore