Retail, come vincere la sfida della Gen Z in Asia (e un domani anche da noi)
Secondo McKinsey ben il 52% dei Gen Z cinesi hanno acquistato beni di lusso per la prima volta solo negli ultimi 12 mesi. Si tratta di un mercato completamente nuovo: al contrario che nei paesi occidentali, non esistono livelli di brand equity sedimentati nella coscienza collettiva dei Gen Z. E’ come se si fosse azzerato tutto il lavoro e gli investimenti fatti in passato e si ripartisse tutti da zero.
Stessa cosa vale per il Retail: le nuove generazioni non acquistano nelle stesse location delle generazioni precedenti, principalmente i Department Stores, ma ricercano esperienze nuove e maggiormente immersive nelle cattedrali della marca, i negozi monomarca, complementari rispetto all’esperienza digitale.
Action: questo porta ad una continua trasformazione della mappa del Retail nei mercati asiatici, da monitorare con attenzione ed a cui adattarsi con estrema velocità e decisione senza rimanere fossilizzati su un modelli appartenenti a generazioni passate.
3. Digitally Overeducated
I Gen Z sono la prima generazione che non ha mai conosciuto un mondo senza internet, smartphone e social media. La demografia accelera vertiginosamente anche il cambiamento portato dall’avvento dei social media nei modelli di influenza del consumatore: le giovanissime popolazioni asiatiche sono anche le più digitali ed avanzate al mondo e conseguentemente lo switch a modelli di comunicazione digitali è più radicale e veloce, abbattendo le barriere all’ingresso per qualsiasi nuovo brand.
Fonte: Il Sole 24 Ore