ricavi a 41,7 miliardi, cosmetica in crescita, alcolici in calo

Era la semestrale più attesa da molti mesi a questa parte, quella di Lvmh , il più grande gruppo del lusso al mondo, che è ancora sponsor principale delle Olimpiadi che si aprono tra poche ore a Parigi. I ricavi sono arrivati a 41,7 miliardi di euro (da 42,2 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno) e la crescita organica conferma la fase di normalizzazione ma è comunque positiva (+2% sul primo semestre 2023). Gli utili sono stati di 10,7 miliardi, pari a un margine operativo di 25,6% sul fatturato, un livello «ben superiore ai livelli pre Covid» (nella foto in alto, la più recente sfilata di Louis Vuitton , che ha presentato la collezione uomo nei giardini dell’Unesco).

Osservata speciale la parte pelletteria

Il segmento Fashion & Leather Goods, con la “superstar” Louis Vuitton, ha chiuso il semestre a 20,8 miliardi, pari a una crescita organica dell’1%. Male gli alcolici (-12%), bene invece il settore della cosmetica, in crescita del 35 a quota 4,1 miliardi.

Giornata di cautela in Borsa

In mattinata il titolo Lvmh era arrivato a guadagnare lo 0,5%, ma nell’ultimo periodo ha registrato una performance debole insieme al settore del lusso: da metà marzo ha lasciato sul parterre il 20% del proprio valore, sgonfiandosi assieme al business del lusso che, come notano gli esperti, sta andando verso una “normalizzazione” delle vendite, dopo l’euforia post-pandemia.

I segnali della scorsa settimana

Gli analisti, comunque, attendevano con grande curiosità i numeri del gigante francese del lusso. La scorsa settimana avevano destato preoccupazione i conti di Burberry e di Hugo Boss risultati sotto le attese, soprattutto a causa di una domanda fiacca per i beni di alto di gamma in Asia. La stessa Richemont, pur contenendo il calo delle vendite del periodo aprile-giugno all’1%, ha accusato una forte frenata del business nella regione asiatica.

Il parere degli analisti

Gli analisti di Equita stimavano per Lvmh un fatturato del primo semestre pari a 42,3 miliardi di euro, in linea con il valore dello stesso periodo 2023 e con una crescita attorno al 3% a livello organico (quindi superiore rispetto a quella comunicata). Ad ogni modo il giudizio sulle azioni è positivo: Buy con l’indicazione di un target di prezzo a 855 euro.Nell’attesa dei conti anche Bernstein aveva reiterato la raccomandazione di Overweight su Lvmh, con target di prezzo a 950 euro. I titoli del colosso del lusso rimangono tra i favoriti della casa d’affari, assieme a Hermès. Gli analisti di Bernstein, per altro, hanno puntato l’indice sul fatto che anche nella prima parte dell’anno, sebbene il settore del lusso abbia alzato meno i prezzi rispetto agli ultimi anni, quando la variazione è stata in media del 5-7%, i marchi del gruppo, Loewe e Fendi hanno varato i maggiori aumenti dei prezzi del settore. Il giro d’affari potrebbe dunque trarre beneficio dalla politica dei prezzi decisa dal gruppo.

Fonte: Il Sole 24 Ore