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Ricavi in rosso per l’industria (-4,3%), affondata da meccanica, auto e moda
Male la produzione, male anche i ricavi. Il mese di dicembre si conferma come periodo buio per l’industria nazionale, che in termini di fatturato cede il 7,2%, 21esimo consecutivo in rosso.
Calo che spinge ancora verso il basso la media annua, con un 2024 che si chiude con una riduzione dei ricavi media del 4,3%, peggio del -0,7% dell’anno precedente.
Riduzioni presenti sia nei valori che nei volumi e che sono più ampie sul mercato interno (-4,7% nella media 2024), mentre oltreconfine si limitano in parte i danni con una riduzione del 3,6%, dato che tiene conto della sostanziale tenuta dell’export, che in termini di valori resta a ridosso dei livelli record del 2022, bissati poi l’anno successivo, oltre i 620 miliardi di euro.
Una frenata, quella di dicembre, che si presenta in ogni variabile, in valori e volumi, sia guardando al confronto annuo che a quello mensile, che vede un calo di oltre due punti.
In termini settoriali, gli indici corretti per gli effetti di calendario del fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di industrie registrano, su base annua, un marcato calo per i beni strumentali (-9,4%), per i beni intermedi (-8,9%) e per l’energia (-5,2%) e flessioni più contenute per i beni di consumo (-2,7%), situazione che si replica anche se su valori più ridotti anche nella media annua.
Fonte: Il Sole 24 Ore