Ricavi record per i top club grazie a stadi ed entrate commerciali
Ricavi record per i primi 20 club al mondo. La Deloitte Football Money League 2025 certifica infatti che il fatturato (senza considerare le plusvalenze) delle squadre più performanti in ambito economico ha raggiunto nella stagione 2023/24 i 11,2 miliardi di euro, in crescita del +6% rispetto alla stagione precedente. Il Real Madrid è diventata la prima squadra a produrre un miliardo di euro di entrate in una singola stagione.
Ricavi commerciali, da stadio e tv
In particolare, i ricavi commerciali hanno raggiunto un nuovo record a 4,9 miliardi e rappresentano la quota maggiore di fatturato per il secondo anno di fila, con il 44% dei ricavi totali. L’aumento del +10% rispetto all’anno precedente è stato in gran parte determinato da un aumento degli eventi dal vivo di natura non calcistica, da un miglioramento delle vendite al dettaglio e da un aumento degli introiti da sponsorizzazione.
I proventi da matchday hanno registrato un incremento del +11% rispetto all’anno precedente, salendo sopra i 2 miliardi, e confermandosi il flusso di entrate in crescita più rapida grazie a un incremento della capienza degli stadi, ai prezzi dei biglietti e alle offerte premium per le partite (sono pari al 18% dei ricavi totali).
Non si registra invece un incremento degli introiti televisivi (4,3 miliardi). I cinque grandi campionati (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania) vivono un periodo caratterizzato da ricavi radiotelevisivi relativamente stabili grazie a contratti nazionali di diritti TV a lungo termine, che dureranno almeno fino al 2027.
«I club della Money League continuano a battere nuovi record, diversificando anche il modo in cui generano le entrate – ha spiegato Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group -. Se le entrate commerciali dominano la scena per i primi dieci club della Money League, le entrate televisive rimangono ancora cruciali per le squadre nella seconda metà della classifica. In un momento in cui sta aumentando il numero di partite è importante però salvaguardare anche il benessere dei giocatori, affinché sia possibile mantenere la competitività dei club e conseguire nuovi successi sul campo».
Fonte: Il Sole 24 Ore