Rinnovabili: arriva il “bonus” per le famiglie a basso reddito. Ecco come richiederlo

Arriva il “bonus” a favore delle famiglie con reddito basso che vogliono dotarsi di un impianto fotovoltaico. Ad annunciare dell’agevolazione è stato il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che ha reso noto l’avvio del Portale ad hoc per ottenere il beneficio (il reddito energetico nazionale). Sul sito del Gestore dei Servizi Energetici (Gse), che gestisce la misura per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è ora possibile inviare la richiesta di accesso al contributo in conto capitale.

Un finanziamento in conto capitale

Ma come funziona e quanto vale il “bonus”? Innanzitutto partiamo chiarendo di cosa si tratta. Il beneficio consiste in un finanziamento in conto capitale finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, di potenza non inferiore a 2 kilowatt e non superiore a 6 kilowatt, a servizio di unità immobiliari di tipo residenziale.

Chi può beneficiare del bonus?

Possono accedere a beneficio le persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti: 1) appartenenza a nucleo familiare con Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità inferiore a 15.000 euro, oppure inferiore a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico; 2) titolarità di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, ovvero su aree e spazi pertinenziali ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico per cui si richiede l’accesso all’agevolazione; 3) essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. Questo potrà essere posseduto anche da un altro componente del nucleo familiare ai fini Isee.

Come presentare la domanda

Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere inviate al Gse da parte del soggetto beneficiario, con il supporto del soggetto realizzatore, cioè colui che realizza l’impianto e che riceve il contributo in conto capitale. I soggetti realizzatori sono le imprese installatrici di impianti fotovoltaici che devono essere in regola relativamente ai requisiti di formazione e aggiornamento obbligatori richiesti per le attività di installazione e manutenzione da fonti di energia rinnovabile.

Dove devono essere installati gli impianti che accedono al beneficio

Per poter ottenere il contributo, è necessario che le unità immobiliari su cui saranno installati gli impianti fotovoltaici siano di residenza anagrafica del nucleo familiare ai fini Isee al momento della presentazione della richiesta di accesso al beneficio. Sono ammesse le unità immobiliari accatastate nel gruppo A delle categorie catastali, con esclusione, in ogni caso, delle unità immobiliari accatastate nelle categorie A1, A8, A9 e A10.

Fonte: Il Sole 24 Ore