Rinnovabili, Italia quarta tra i maggiori mercati per progetti di sviluppo reti

Rinnovabili, Italia quarta tra i maggiori mercati per progetti di sviluppo reti

Rinnovabili, Italia quarta tra i maggiori mercati per progetti di sviluppo delle reti. È il risultato del primo Global Grids Index, l’indice globale sulle infrastrutture elettriche, presentato alla fiera dell’energia Key di Rimini, prodotto da Bloomberg Media, utilizzando i dati di BloombergNef, su commissione di Iberdrola. Si tratta di uno strumento che analizza la preparazione delle reti elettriche nei dieci Paesi con la maggiore capacità rinnovabile già installata. Le variabili misurate includono gli investimenti nelle reti, che dipendono dal tempo necessario per effettuare le connessioni, la dimensione della rete di un Paese rispetto al livello di investimento annuale e la capacità disponibile di stoccaggio dell’energia.

Nella classifica al primo posto c’è la Germania (con un punteggio di 61,3 su 100), seguita da Cina, Spagna, Italia (a 57,7), Usa, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Giappone, India. Una prima osservazione indica come le reti elettriche di tutto il mondo – Italia inclusa – siano ben al di sotto di quanto necessario per elettrificare con successo l’economia e connettere la quantità di energie rinnovabili necessaria per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette.

Investimenti da raddoppiare

I risultati dell’indice confermano le conclusioni di una ricerca separata dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, secondo cui gli investimenti nelle reti elettriche dovranno più che raddoppiare a livello globale entro il 2030 per integrare l’ampio volume di capacità rinnovabile in fase di installazione e per decarbonizzare settori come i trasporti, l’industria e l’edilizia, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.

I progressi registrati nei Paesi in cima alla classifica includono miglioramenti in una combinazione di fattori, come la digitalizzazione, le connessioni alle fonti rinnovabili e lo sviluppo della rete. I problemi che colpiscono quelli in fondo invece includono processi di autorizzazione lenti e un sotto-investimento nelle reti di trasmissione e distribuzione, necessari non solo per collegare le installazioni rinnovabili pianificate, ma anche per soddisfare la crescente domanda di elettricità da parte dell’industria e delle abitazioni.

La posizione dell’Italia

L’Italia si classifica al quarto posto nell’indice composito, ottenendo un buon punteggio sia per l’ammontare degli investimenti nella rete in relazione alla sua attuale capacità di rinnovabili, sia per gli investimenti nella rete rispetto alla sua dimensione. Tuttavia, il Paese deve affrontare una sfida geografica significativa, poiché gran parte della capacità di generazione si trova nel Sud, mentre la maggior parte della domanda è concentrata nel Nord. Il piano per una rete Hypergrid sviluppato dal transmission system operator (Tso) Terna permetterà però di raddoppiare la quantità di energia che può essere trasportata nel Paese.

Fonte: Il Sole 24 Ore