
Risultati in calo per Cnh nel secondo trimestre, il gruppo rivede la guidance
Secondo semestre dell’anno difficile per Cnh Industrial, Gruppo controllato da Exor e attivo nei settori dell’Agricoltura e dei macchinari per il movimento terra. I ricavi consolidati da aprile a giugno hanno registrato una contrazione del 16%, a 5,488 miliardi di dollari, perlopiù legata al calo della domanda sul mercato, tanto da spingere il management a rivedere la guidance 2024.
Il focus è tutto sul settore agricolo, con i ricavi dalle attività Agriculture in calo 15-20% dall’11-15% precedentemente stimato e il margine Ebit adjusted del comparto visto a 13%-14% dal 13,5%-14,5%. Il nuovo ceo Gerrit Marx, arrivato alla guida del Gruppo da poche settimane, ingloba la responsabilità diretta del segmento.
« Torno in un momento sfidante per i nostri settori e apprezzo il continuo impegno dei nostri dipendenti in questo ultimo trimestre. Nel 2024 continueremo – sottolinea Marx – a gestire il business in modo prudenziale, per posizionarci al meglio nel 2025. Sono fiducioso nel nostro successo e non vedo l’ora di presentare la nostra strategia all’Investor Day, all’inizio del 2025».
Nel periodo, l’utile netto ha perso il 38% fermandosi a 438 milioni – 0,34 dollari per azione – contro i 710 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso (0,52 dollari per azione). La liquidità netta dalle attività operative è stata di 379 milioni di dollari e la generazione di free cash flow industriale è stata di 140 milioni.
Nella divisione Agriculture, i ricavi sono calati del 20% a 3,913 miliardi di dollari, l’Ebit adjusted è calato di 285 milioni a 536 milioni e il margine Ebit adjusted è sceso da 16,8% a 13,7%. In Nord America i volumi della divisione sono diminuiti dell’11% rispetto all’anno precedente per i trattori di potenza inferiore a 140 CV e sono aumentati del 2% per i trattori di potenza superiore a 140 CV, mentre le mietitrebbie hanno registrato un calo del 5%.
Fonte: Il Sole 24 Ore