Ritorna Mitsubishi Colt ma è il clone della Renault Clio (e non è una brutta notizia)

Badge engineering, antico vizio di molte case automobilistiche che a volte ritorna. Di cosa si tratta? Delle auto in fotocopia. Non stiamo parlando di modelli che sfruttano sinergie tecnologiche e piattaforme tra marchi diversi ma esprimono caratteri, anche a livello di design ben diversi, ma di veri e propri cloni. E il badge engineering non ha mai fatto faville. Anzi, è un fenomeno che sembrava al declino oz per lo meno, circoscritto a mercato diversi dove un gruppo privilegia un marchio e vende lo stesso modello con brand diversi. Ma questo non è il caso della Mitsubishi Colt, clone della Renault Clio che replica a qualche mese di distanza l’operazione carta carbone Mitsubishi Asx/Renault Captur.

La nuova Colt come detto a livello di design ricalca quasi alla perfezione quanto già visto nella Renault Clio. Uniche differenze sono le parti cromate sui lati della griglia anteriore e l’antenna “shark” diversa da quella classica proposta dalla citycar a marchio francese. Non cambia molto anche all’interno: stesso display da 7 pollici (che diventa da 9 pollici negli allestimenti di categoria superiore) posizionato in verticale, infotainment compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e comandi fisici per gestire il climatizzatore. Non manca anche una porta Usb e il comodo caricatore wireless per gli smartphone compatibili con questa tecnologia.

Qualche differenza si trova sotto il cofano, se non altro perché Mitsubishi ha scelto di proporre la nuova Colt in sole tre motorizzazioni rispetto alle cinque della sorella francese. La versione “base” offre un motore da 1.0 con 3 cilindri che offre 67 Cv di potenza e 160 nm di coppia con cambio manuale a 5 marce. Lo stesso motore è proposto anche nella variante più potente da 91 cv che in questo caso offre un cambio manuale a 6 marce, mentre il top dell’offerta è rappresentato da un powertrain full hybrid composta da un motore termico da 1.6 litri e 94 cv abbinato a due motori elettri che funzionano grazia a una batteria da 1.2 kWh. Insieme i “3 motori” erogano una potenza di 143 cv.

La sicurezza alla guida è garantita da un sistema di assistenza alla guida di livello 2 che si basa su 12 sensori e quattro telecamere. Sono quindi proposti diversi sistemi Adas, tra cui un mantenitore attivo della corsia, cruise control adattivo e frenata automatica di emergenza

Perché prendere una Colt e non l’originale Clio?? A dirla tutta non c’è un motivo apparente visto che fare la differenza tra le due sorelle gemelle è il prezzo: la nuova Colt che arriverà in Italia da dicembre parte da 17.900 euro (con motore 1.0 benzina) mentre la Renault Clio con stessa motorizzazione costa 17.250 euro se si sceglie la colorazione Orange.

Fonte: Il Sole 24 Ore