Rivoluzione vivo: Android Auto funziona anche su x200 Pro mini
Test: Android Auto con OriginOS 5, riuscito
Ho messo alla prova il nuovo software e il test è stato superato brillantemente. Basta scaricare l’app Android Auto e poi seguire il processo canonico di associazione, che funziona tranquillamente via bluetooth. Ovviamente è necessario dare tutte le autorizzazioni. Sia alla app Google per le interazioni con l’assistente vocale sia alla app Google Maps per i servizi basati sulla geolocalizzazione. Alla fine di questo post alcune foto e screenshot della mia prova.
Fino a qualche giorno fa, chi acquistava l’X200 Pro mini da e-commerce cinesi, ad esempio TradingShenzhen.com o Giztop, doveva fare i conti con un’importante limitazione: l’impossibilità di utilizzare Android Auto. Un vero peccato, perché OriginOS 5 è un sistema operativo davvero completo, nettamente superiore alla versione global, FuntouchOS.
La potenza di OriginOS 5 adesso senza limiti
OriginOS 5 si distingue per il suo approccio estetico. Offre un’infinità di personalizzazioni e widget interattivi. Questo livello di personalizzazione è meno presente in FuntouchOS, molto più vicino all’esperienza stock di Android. OriginOS integra strumenti come la modalità multitasking avanzata, che consente di gestire più applicazioni contemporaneamente, con un’interfaccia ben ottimizzata. Inoltre, include la memory fusion, una espansione virtuale della Ram, che ottimizza le prestazioni (nel mio caso diventa 12+12, ma non fa proprio 24, perché è una simulazione).
Uno degli aspetti più sorprendenti di OriginOS 5 è la cura maniacale per i dettagli grafici. Le animazioni di sistema sono incredibilmente fluide e danno un senso di coesione visiva che manca su FuntouchOS. Ad esempio, l’uso di effetti di transizione dinamici e di animazioni basate sul feedback tattile rende l’esperienza d’uso molto più piacevole.
Vivo e l’attenzione alle esigenze dei fan europei
Per anni, i sistemi operativi cinesi hanno rappresentato un muro invalicabile per chi desiderava sfruttare appieno le potenzialità dei dispositivi vivo (e non solo) al di fuori della Cina. In questo caso, gli acquirenti europei potranno finalmente godere di un’esperienza completa, Android Auto incluso, a un prezzo competitivo grazie agli e-commerce specializzati nella vendita al pubblico occidentale.
Fonte: Il Sole 24 Ore