Robert F. Kennedy Jr, ministro della Salute
Un avvocato ambientalista scettico sui vaccini e critico dell’industria farmaceutica diventerà il prossimo ministro della Salute dell’amministrazione Trump II. Durante la pandemia di Covid, Robert F. Kennedy Jr, figlio di Bob e nipote di JFK, prima avversario nella corsa presidenziale poi alleato di Trump, ha paragonato i vaccini a “crimini contro l’umanità” e “all’Olocausto nazista” (all’annuncio della sua nomina le azioni delle aziende dei vaccini hanno perso in Borsa in America e in Europa).
Kennedy, a cui Trump affida un ampio mandato, ha ripetuto le affermazioni infondate secondo cui i vaccini sarebbero legati all’autismo nei bambini, ha promosso la falsa idea che l’HIV non sia la causa dell’Aids e ha collegato senza fondamento alcuni antidepressivi all’aumento delle sparatorie nelle scuole e l’uso di un certo erbicida all’aumento del numero dei giovani che si dichiarano transgender.
In un certo senso, ha notato il New York Times, questa è una scelta più scioccante delle altre perché si è indicata una persona che vuole fare la guerra alle agenzie federali che andrà a gestire. Almeno in base a quanto detto in passato. Kennedy ora promette invece che lavorerà con i dipendenti dell’HHS e con le agenzie per liberarli “dalla nuvola soffocante” delle aziende e per contribuire a rendere gli americani le persone più sane sulla Terra. “Insieme elimineremo la corruzione, fermeremo la porta girevole tra industria e governo e riporteremo le nostre agenzie sanitarie alla loro ricca tradizione di scienza basata sull’evidenza e standard di riferimento”, ha scritto su X.
Come capo dell’HHS, Kennedy guiderebbe un vasto dipartimento federale che comprende più di 100 programmi a sostegno della medicina, della sanità pubblica e dei servizi sociali, inclusi i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i Centri per i servizi Medicare e Medicaid e la Food and Drug Administration.
Fonte: Il Sole 24 Ore