
Roma, cresce l’acquisto di case nuove (+8%) e il prezzo medio (+4%) raggiunge i 6.450 euro al mq
Nella Capitale le nuove costruzioni rappresentano solo il 9,2% dell’offerta totale in città, in leggera crescita del +3,7% sul 2023. Si tratta di un’offerta che si sviluppa molto nelle aree esterne al G.R.A. per quanto concerne le operazioni di maggiore sviluppo dal punto di vista quantitativo. Nelle zone all’interno, ci sono svariate operazioni che sviluppano in media almeno una sessantina di appartamenti sia nelle aree semicentrali che in quelle più vicine al centro storico. Rimane comunque un’offerta che non riesce a compensare una domanda abitativa sia di housing sociale che di edilizia libera. L’offerta di nuove case razionalizza gli spazi e punta soprattutto sui trilocali (40%) e sui bilocali (31%); seguono i quadrilocali (17%), i monolocali (7%) e i plurilocali (5 per cento).
In sintesi, le vendite di bilocali e trilocali coprono oltre il 70% del mercato immobiliare delle nuove costruzioni. La situazione generale della bassa offerta di nuove case è tuttavia molto diffusa in tutte le principali città del nostro Paese. Dall’analisi effettuata, emerge che tra le otto città metropolitane, solo tre superano il 10% di quota di mercato per le nuove abitazioni sul totale: la più dinamica in assoluto è Bologna con il 22%, seguita da Milano (12,9%) e Firenze (10%). In tutte le altre città, la percentuale resta inferiore.
Trasformazioni e previsioni
Roma sta vivendo grandi trasformazioni con il sostegno dei fondi derivanti dal Pnrr e dal Giubileo del 2025. Circa 1.900 progetti, con un finanziamento di 3,4 miliardi di euro si concentrano su infrastrutture e trasporti, con il 73% dei fondi già utilizzati. Inoltre, 518 progetti legati al Giubileo, con 3,3 miliardi di euro, mirano a migliorare le aree urbane, le strade e le infrastrutture sociali. Complessivamente, 6,7 miliardi di euro di investimenti sono dedicati a rendere la città più vivibile e accessibile per residenti e turisti.
Il Giubileo 2025 provocherà un aumento dei prezzi degli immobili residenziali significativo?
Secondo gli analisti di Abitare Co. dipenderà da numerosi fattori, a partire dal quartiere e fino alla nuova normativa sugli affitti brevi, che potrebbe limitare l’afflusso dei turisti nelle aree più residenziali. Allo stesso tempo, l’afflusso di investimenti, sia privati che pubblici, potrebbe stabilizzare i prezzi, rendendo l’andamento del mercato meno volatile rispetto a quanto avvenuto in occasione di eventi giubilari precedenti. Ciò consentirebbe a Roma di sostenere una domanda crescente senza una spirale incontrollata di aumento dei valori immobiliari, che potrebbe risultare dannosa sia per i residenti che per gli investitori. Ad oggi si propende più nel prevedere un impatto maggiore sui canoni di locazione che in media potrebbero aumentare anche oltre il 10 per cento. Per i prezzi di vendita si prevede un aumento più contenuto che dovrebbe però superare la soglia del 5 per cento.
«Con questi nuovi uffici – ha dichiarato Giuseppe Crupi, ceo di Abitare Co. – rafforziamo il nostro impegno sul territorio romano con l’obiettivo di offrire dei prodotti abitativi che vengano incontro alla domanda di nuove case, non solo di fascia alta, che apprezza particolarmente le tematiche relative agli investimenti legati al consumo energetico, all’impatto ambientale e ai servizi comuni dedicati alle persone. Nel 2025 appena iniziato, grazie alla discesa dei tassi, dovrebbero crescere gli investimenti nel residenziale anche da parte dei grandi investitori rendendo più solida la ripresa degli scambi».
Fonte: Il Sole 24 Ore