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Roma, via al progetto per rigenerare l’area Montagnola
Sostenibilità ambientale, valorizzazione urbanistica del territorio e miglioramento dei servizi pubblici. Per un valore complessivo dell’investimento è pari a circa 100 milioni di euro. Sono questi i punti cardine dell’intervento di rigenerazione dell’area attualmente occupata dagli stabili di proprietà Ama nell’area di piazzale Caduti della Montagnola illustrato ieri mattina in Campidoglio dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, l’assessora all’Agricoltura Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, il Presidente di Ama Spa Bruno Manzi e il Presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri.
Le linee programmatiche dell’intervento, approvate con una delibera della Giunta Capitolina, sono state predisposte dall’Assessorato all’Urbanistica su istanza del gestore del fondo Ambiente, che si occupa della valorizzazione degli immobili di proprietà Ama in via di dismissione.
Il progetto
Si tratta della prima implementazione a Roma dell’articolo 3 della Legge regionale di Rigenerazione urbana n.7/2017, che solitamente è applicata in attuazione diretta su singoli edifici. In questo caso, al contrario, l’applicazione interessa un ambito urbanistico di circa due ettari e verrà attuata mediante un programma votato dall’Assemblea Capitolina. Il progetto riguarderà, infatti, un’area di 20.300 mq compresa tra Via Francesco Acri, Via Nicola Spedalieri e Via Baldassarre Castiglione e sarà definito attraverso l’indizione di un concorso internazionale di progettazione.
La proprietà dell’area è di Fondo Ambiente gestito da DeA Capital Real Estate Sgr.
Tra i progetti presentati verrà scelto il masterplan con la proposta che meglio interpreta i principi alla base della rigenerazione del quadrante: valorizzazione del patrimonio di Ama spa, impatto positivo sul tessuto urbano di riferimento e aumento delle dotazioni pubbliche e miglioramento della qualità ambientale e architettonica dello spazio insediato. L’intervento dovrà, infatti, promuove le tecniche di bioedilizia più avanzate, assicurando i più elevati livelli di efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel rispetto della normativa vigente.
La fase realizzativa
La fase progettuale e realizzativa prevede un percorso comune tra Roma Capitale, Municipio VIII e Ama e, con il contributo dei vari attori in campo, tutta l’area verrà radicalmente ripensata nell’ottica di una condivisione di spazi tra strutture pubbliche ed edilizia privata. Fulcro dell’intervento di rigenerazione è, infatti, la realizzazione di un nuovo sistema polifunzionale che rispetti e valorizzi il tessuto urbano in cui coesisteranno strutture pubbliche tra cui una nuova piazza, in continuità ed a completamento di Piazza Caduti della Montagnola; un parco pubblico attrezzato, libero e accessibile; parcheggi pubblici interrati; uffici; servizi socio-sanitari e nuovo Museo per le auto storiche della Polizia di Stato in sostituzione di quello ospitato fino allo scorso anno nella ex Fiera di Roma, oltre a residenze private realizzate secondo i più avanzati standard di impatto ambientale sostenibile ed efficienza energetica, moderne tecnologie e consumo limitato del suolo.
Fonte: Il Sole 24 Ore