
Rottamazione quater delle cartelle: come fare la domanda per rientrare nel piano agevolato di pagamento
Chi ha presentato la domanda in area pubblica:
- riceverà una prima e-mail all’indirizzo indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore ma, una volta trascorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata;
- dopo la convalida della richiesta, una seconda e-mail indicherà la presa in carico, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.
Infine, se la documentazione di riconoscimento allegata è completa e corretta, sarà inviata una terza e-mail con il link per scaricare, entro i successivi 5 giorni (120 ore dal ricevimento del link), la «Ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione di adesione alla riammissione alla Definizione agevolata». Decorso tale termine, non sarà più possibile effettuare il download.
La comunicazione delle somme dovute entro il 30 giugno
Come sottolineano le faq della riscossione, per i debiti indicati nella domanda di adesione alla riammissione che sarà presentatata entro il prossimo 30 aprile, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, agenzia delle entrate Riscossione (Ader) invierà ai richiedenti, entro il 30 giugno 2025, una nuova «Comunicazione delle somme dovute» con l’ammontare complessivo degli importi da corrispondere ai fini della Definizione agevolata, nonché il piano di pagamento delle rate.
Stop a nuovi pignoramenti e fermi amministrativi
La presentazione della domanda di riammissione comporta dei vantaggi immediati per i contribuenti. In seguito all’invio dell’istanza, agenzia delle Entrate Riscossione (Ader):
- non avvierà nuove procedure cautelari o esecutive;
- non proseguirà le procedure esecutive precedentemente avviate salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo.
Resteranno, invece, in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche, già iscritte alla data di presentazione della domanda. Inoltre, il contribuente, sempre per i debiti «definibili», non sarà considerato inadempiente per i rimborsi e i pagamenti da parte della Pa e per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (Durc).
Fonte: Il Sole 24 Ore