Ruby Group sceglie Firenze per il suo debutto in Italia
Conto alla rivescia per il debutto in Italia di Ruby Hotel che fa rotta su Firenze. L’apertura è prevista nella seconda metà di luglio. Nel 2025 è già stasta decisa l’apertura a Roma. Ruby Group è nato nel 2013 a Monaco di Baviera dove tutt’oggi c’è il loro quartier generale. Attualmente vanta 18 alberghi in tutta Europa ma è presente anche sul mercato cinese con un partner real estate locale.
Il debutto fiorentino
Il futuro hotel Ruby sarà in Piazza della Libertà a Firenze, in un edificio del XIX secolo. Avrà un totale di 118 camere e si chiamerà Ruby Bea. In contemporanea, aprirà anche Ruby Dante che è uno spazio interamente designato al co-working e uffici che si possono affittare per chi lavora fuori sede. Il piano di sviluppo del gruppo è ambizioso. «Ruby mira a strutture centrali situate nelle principali città turistiche come Roma, Firenze e Milano, trasformandole in boutique hotel capaci di riflettere la cultura e la storia locale. Questo approccio non solo offre un’esperienza di alloggio unica, ma favorisce anche un maggior coinvolgimento degli ospiti nella cultura locale – spiega il fondatore e CEO di Ruby Group Michael Struck. – Attraverso il restauro di questi edifici, Ruby Hotels non solo sta promuovendo lo sviluppo sostenibile, ma arricchisce anche i centri cittadini preservando la loro sostanza culturale e storica».La struttura di Firenze è di proprietà del GB Holding Group, mentre Ruby si occupa della gestione dell’hotel.
L’espansione in Italia
«La nostra espansione in Italia si allinea con il nostro obiettivo di offrire esperienze eccezionali in destinazioni europee culturalmente ricche e iconiche – aggiunge Struck – Firenze, una città rinomata per il suo patrimonio artistico e la sua importanza storica, si integra perfettamente con la nostra filosofia. È una location ideale per debuttare con il nostro concetto di “lusso smart” in Italia, unendo il comfort moderno con il carattere unico dell’ambiente circostante. L’apertura a Firenze segna l’inizio di una più ampia espansione in Italia. Stiamo lavorando al nostro prossimo progetto a Roma e stiamo esaminando attivamente opportunità in altre città metropolitane come Milano e Venezia. Questi passi confermano il nostro impegno nel combinare l’ospitalità contemporanea con la cultura locale nelle principali città italiane». Come spiega Struck, la strategia di sviluppo si concentra sulle città europee più dinamiche, ampliando la presenza e mantenendo l’impegno per un’ospitalità innovativa, sostenibile e orientata al design. «Tutti i nostri hotel seguono la filosofia del “lusso smart” – conclude Struck – facendoci emergere come uno dei principali nel segmento del lusso accessibile nel mercato alberghiero europeo».
Il gruppo e i parnter
Il Gruppo Ruby, sotto la guida del fondatore e CEO Michael Struck, sta aprendo nuove strade con la sua filosofia Lean Luxury. Con una struttura organizzativa snella e alla concentrazione sull’essenziale, Ruby offre una forma di lusso contemporaneo e accessibile per clienti moderni, attenti ai costi e allo stile. Fondato nel 2013, il Gruppo gestisce già 18 hotel Ruby in tutta Europa, con altri nove hotel in costruzione o in fase di progettazione. Inoltre, Ruby si sta espandendo in Cina attraverso una joint venture con Delonix, guidata da Alex Zheng, uno dei più affermati imprenditori alberghieri cinesi. Ruby offre anche Ruby Workspaces a Monaco, Amburgo, Dusseldorf, Amsterdam, Vienna, Stoccarda e Malta: postazioni di lavoro perfettamente attrezzate e un’atmosfera creativa con accesso a una comunità di uffici stimolante. Una di queste sarà aperta anche a Firenze. Partner finanziariamente forti sostengono l’espansione di Ruby. ECE Group, il gruppo austriaco Soravia, Franger Investment, un family office tedesco, Ocean Redstone, un fondo di private equity, l’imprenditore Michael Hehn e Michael Struck detengono congiuntamente le azioni della società.
Fonte: Il Sole 24 Ore