Rugby, con il nuovo sponsor l’Italia canta Vittoria

Rugby, con il nuovo sponsor l’Italia canta Vittoria

Difficile, per lo sponsor di una squadra, avere un nome più ben augurante di “Vittoria”. E in effetti si può dire che Vittoria Assicurazioni, nuovo sponsor di maglia della Nazionale di rugby, abbia portato fortuna agli Azzurri, capaci di centrare due successi su due in questo inizio di novembre. Se dopo la larga affermazione su Samoa a Padova (49-17) si aspettava una conferma, perlomeno sul piano del gioco e dell’atteggiamento in campo, ecco che sabato pomeriggio allo stadio Franchi di Firenze è arrivata una replica esaltante: per la prima volta l’Italia ha battuto l’Australia (28-27, nonostante un… brivido finale), vale a dire una delle potenze internazionali del gioco, con due titoli mondiali all’attivo.

Grande risonanza per un risultato ottenuto con una prova convincente, frutto di concentrazione, difesa, efficacia nel confronto fisico, gioco di squadra brillante e giocatori (soprattutto giovani) messi in grado di far emergere le loro qualità individuali: su tutti l’esordiente Lorenzo Cannone e il “metaman” Ange Capuozzo. Ora servirebbe una nuova impresa, anche se sabato l’asticella si alzerà ulteriormente, perché al Ferraris di Genova arriva il Sudafrica campione del mondo.

Quanto a Vittoria – non il primo partner dell’Italrugby in campo assicurativo, visto che in precedenza ci sono state Reale Mutua e Cattolica – l’accordo per la sponsorizzazione della maglia è stato finora raggiunto (su una base di 150-200mila euro, a quanto risulta) per i tre “test match” di questo autunno, ma non è escluso che possa essere esteso al Sei Nazioni 2023, e certo gli exploit di capitan Lamaro e dei suoi compagni potrebbero dare una mano in questo senso. In effetti, per l’Italia un salto nella reputazione internazionale sarebbe importante anche per consolidare il suo futuro all’interno del Sei Nazioni.

Nel 2022 era già venuta la prima vittoria di sempre in casa del Galles e – dopo una battuta d’arresto decisamente inopportuna in Georgia – ecco la doppietta contro Samoa e Australia, che è servita anche a scalare tre posizioni nel ranking internazionale (dal quattordicesimo all’undicesimo posto). Del resto, non è solo la Nazionale seniores maschile ad aver centrato bersagli importanti. Anzi. Le Azzurre hanno appena concluso il loro Mondiale in Nuova Zelanda esprimendo un gioco di alto livello e arrivando per la prima volta ai quarti di finale. Mentre i giovani dell’Under 20, nel corso dell’anno, hanno chiuso con un ottimo quarto posto il Sei Nazioni di categoria, ottenendo tre vittorie su cinque incontri, e si sono permessi di battere due volte su due i pari età inglesi, cosa che non era mai successa.

Fonte: Il Sole 24 Ore