Sacs Tecnorib apre il capitale: a Nuo il 32%

Sacs Tecnorib apre il capitale: a Nuo il 32%

Sacs Tecnorib, azienda italiana specializzata nella costruzione di maxi gommoni e ai primi posti al mondo nel settore, si prepara a crescere, per vie interne ed esterne, grazie alla partnership appena stretta con Nuo, holding d’investimento fondata dalla famiglia Pao Cheng (a capo di The world-wide investment company limited, il più antico family office di Hong Kong), cui si sono aggiunti la famiglia Guerrand e il supporto di Exor (la finanziaria degli Agnelli).

Nuo entra con una percentuale di minoranza, il 32%, nel capitale dell’azienda, in virtù di una cessione di quote al fondo, da parte dei soci dell’impresa nautica, nata nel 2021 dalla fusione di Sacs e Tecnorib (quest’ultima licenziataria dei marchi Pirelli e Pzero per gommoni).

Magni mantiene il controllo della società

Nall’ambito dell’accordo, Matteo Magni continua a mantenere il controllo della società, con una quota superiore al 50% e anche la governance sarà in continuità, con il coinvolgimento dei due soci fondatori: lo stesso Magni, che assumerà la carica di ceo, oltre a quella attuale di presidente, e Giovanni De Bonis, il quale resta nel cda e si occuperà dello sviluppo e della valorizzazione del rapporto con Pirelli, «che rimane – dice Magni – uno dei punti fermi della nostra strategia di crescita».

Sacs Tecnorib, che nell’ultimo esercizio ha realizzato ricavi per 70 milioni di euro, di cui oltre il 70% di export, con un tasso annuo di crescita (cagr) del 25% nell’ultimo triennio, produce i maxi-rib Strider, Rebel e, in licenza, gli speedboat con marchio Pirelli. Con la nuova partnership, spiega Magni, l’azienda guarda «a un ulteriore sviluppo nel lungo periodo».

Tre pilastri di sviluppo

L’obiettivo, aggiunge, è muoversi, con il nuovo socio, «attorno a tre pilastri principali: ridefinizione dei processi organizzativi in ottica Esg; disponibilità di capitali di rischio, a disposizione per sostenere la crescita interna ed esterna; un network di contatti e di conoscenze, a livello mondiale, che derivano anche dalle famiglie che supportano Nuo. Siamo certi che questa partnership potrà generare grande valore e indirizzarci verso un nuovo livello di competitività internazionale».

Fonte: Il Sole 24 Ore