Salute, studio: cambiamento clima aumenta rischi intossicazioni da Salmonella

I cambiamenti climatici, in particolare la maggiore umidità, aumentano il rischio di contaminazioni e intossicazioni alimentari causate dalla Salmonella. Lo rivela una ricerca pubblicata oggi, venerdì 30 agosto, su “Applied and Environmental Microbiology”, rivista della Società americana di microbiologia, accendendo i riflettori su un altro effetto delle mutazioni del clima, sempre più evidenti negli ultimi anni e che pongono anche un problema di sicurezza alimentare. La via di infezione da Salmonella più comune è il consumo di prodotti freschi contaminati.

Il richiamo di alcuni lotti di uove fresche in Italia

Nei giorni scorsi sono stati richiamati dai supermercati italiani numerosi lotti di uova fresche di diverse marche, a scopo cautelativo, proprio per il rischio di contaminazione microbiologica, in particolare da Salmonella. Questo batterio sopravvive su molteplici colture agricole e rimane nel terreno per lunghi periodi di tempo.

Il nesso con i cambiamenti climatici

I ricercatori hanno scoperto ora che la Salmonella enterica sfrutta a suo vantaggio i cambiamenti provocati nelle piante infettate da altri organismi come i fitopatogeni batterici e che la situazione è destinata a peggiorare a causa dell’aumento generalizzato dell’umidità per effetto del cambiamenti climatici. «L’impatto dell’aumento dell’umidità favorisce la sopravvivenza della Salmonella sulle piante, anche quelle sane, il che renderebbe il cambiamento climatico un problema di sicurezza alimentare – sottolinea l’autore dello studio Jeri Barak, professore al Dipartimento di Patologia Vegetale dell’Università del Wisconsin-Madison – Il cambiamento climatico aumenterà il rischio di malattie di origine alimentare derivanti dal consumo di prodotti crudi»?

Fonte: Il Sole 24 Ore