Salva casa, ok commissione. Salta il salva Milano

Ancora niente accordo sul Salva Milano. La commissione Ambiente della Camera ha dato via libera al decreto legge salva-casa (Dl n. 69/2024), atteso domani in aula a Montecitorio. Come da programmi, è stato votato il mandato ai relatori Dario Iaia (Fratelli d’Italia), ed Erica Mazzetti (Forza Italia).

Nel testo approvato non compare però l’emendamento che avrebbe dovuto chiarire la situazione di Milano, legata alle inchieste della procura del capoluogo lombardo che stanno tenendo fermi molti progetti di riqualificazione. Gli emendamenti della maggioranza in merito sono stati infatti accontanati e ritirati, mentre quelli dell’opposizione respinti.

Tempi troppo stretti

Alla fine, insomma, la maggioranza non è riuscita a trovare un accordo sul testo da approvare, anche a causa dei tempi stretti per la discussione. La riformulazione del governo al cosiddetto Salva-Milano «andava letta e studiata prima, comunque ci sarà un’altra occasione per poterla mettere»: così la relatrice Erica Mazzetti. Il testo «ce l’hanno dato a mezzogiorno e dieci» e «non c’era il tempo per finirlo» ha spiegato Mazzetti, motivando dunque la decisione con esigenze d’Aula.

Tolleranze al 6%

Altra modifica prevede l’introduzione di un livello più alto di tolleranze, al 6%, per gli immobili sotto i 60 metri quadri. Le tolleranze costruttive, cioè le differenze consentite tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato, vengono portate fino al 6% per i mini appartamenti con superficie inferiore ai 60 metri quadrati. Finora questa categoria di immobili aveva un margine di tolleranza al 5%, come tutti quelli sotto i 100 metri quadri.

Le mini abitazioni

La riduzione delle superfici e delle altezze approvata con un emendamento nel Salva-Casa, che consente l’abitabilità anche per mini-case, mette sul mercato molti immobili «andando incontro alle necessità di studenti e lavoratori – specialmente nelle grandi città – oltre a favorire la riduzione del consumo del suolo». E’ quanto afferma il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini che sui social sottolinea: «Una bella vittoria della Lega, una promessa mantenuta».

Fonte: Il Sole 24 Ore