Sangiuliano, dalla Corte dei conti agli esposti in procura: il caso diventa giudiziario

I viaggi sulle auto blu, le trasferte, i concerti, i pranzi e le cene con il ministro. Ma anche l’accesso a informazioni riservate e la partecipazione a riunioni e incontri istituzionali. Chiusa la vicenda politica con le dimissioni da ministro della Cultura, il caso Sangiuliano-Boccia si trasferisce nei Palazzi di giustizia e finisce sotto la lente non solo della Corte dei Conti ma anche della magistratura.

Le parole dell’ormai ex ministro al Tg1 e quelle dell’imprenditrice campana a La Stampa hanno acceso i riflettori degli organi inquirenti che si preparano ad avviare le indagini del caso, sollecitati anche dall’esposto in Procura del deputato di Avs, Angelo Bonelli.

La lente della Corte dei conti

La Corte dei Conti assicura che la vicenda «non è rimasta inosservata» e si prepara ad avviare un’istruttoria – probabilmente per danno erariale – forse già all’inizio della prossima settimana. I magistrati contabili vogliono vederci chiaro sulle spese effettuate dal ministero della Cultura in occasione delle trasferte di Boccia con Sangiuliano. In particolare saranno passate al setaccio le dichiarazioni dell’imprenditrice che ha parlato di diverse trasferte fatte con il ministro sull’auto di tutela, anche su lungo raggio. Ma non è escluso che le indagini possano riguardare anche le ospitate del ministro, in compagnia di Boccia, ad eventi finanziati con contributi statali.

La versione di Sangiuliano

Sangiuliano, dal canto suo, è tornato a ribadire – anche nella sua lettera di dimissioni alla premier Giorgia Meloni – di non aver mai utilizzato neanche un euro del ministero in favore della donna con cui, come ha rivelato lui stesso, aveva una relazione. «Sono lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo sulla vicenda che mi riguarda – le sue parole prima del passo indietro a Palazzo Chigi -. In tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del Ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia».

Esposti in Procura

Alle indagini dei magistrati contabili a breve si affiancheranno anche quelle della Procura di Roma. Sul tavolo dei magistrati di piazzale Clodio sono in arrivo l’esposto del deputato di Avs Angelo Bonelli e quello del diretto interessato, Gennaro Sangiuliano.

Fonte: Il Sole 24 Ore