Sanremo, ascolti superiori alle stime di Rai Pubblicità. E Geolier vince il Festival dei social
Ghali principe di TikTok
Su TikTok, in quanto a follower, sono cresciuti soprattutto Ghali (oltre 100mila), Mahmood (54.800) e Clara (49.900). In quanto a views, sempre Ghali (più di un milione), BigMama (872mila) e Mahmood (806mila). Il post più visto è un dietro le quinte di Mahmood della terza serata. Una curiosità: l’unico artista in gara che in tre giorni di festival ha perso follower sia su Instagram che su TikTok è stato Sangiovanni. «L’osservazione preliminare da fare – commenta Marta Migliore, managing director di Buzzoole – è che su Instagram crescita di follower ed engagement sono decisivi, mentre su TikTok contano più la viralità e quindi le views: stiamo parlando di un media che è più simile alla Tv. Detto questo, l’apprezzamento del pubblico è il trait d’union dei due social. E l’apprezzamento del pubblico sul Festival cresce: l’anno scorso durante la manifestazione rilevammo 27mila contenuti generati con hashtag Sanremo, ora siamo già alla metà di quel dato. Si conferma il trend di interesse perché esiste una community di Sanremo, un indotto che viene a crearsi perché c’è da commentare le performance e gli outfit degli artisti, esperienza che ora fa parte dell’evento stesso. Oltre a cercare una cassa di risonanza per le proprie idee, oggi si cerca l’integrazione con i content creator».
Il Festival 2024 vale 205 milioni
Intanto arrivano nuove stime sull’economia del festival: secondo EY l’impatto totale stimato della manifestazione nel 2024 è pari a 205 milioni, di cui 77 milioni di valore aggiunto, in crescita di circa 6 milioni rispetto alla precedente edizione, principalmente per effetto di una maggiore raccolta pubblicitaria. Di questi 205 milioni, gli impatti indiretti e indotti sono stimati essere pari a circa 125 milioni. I posti di lavoro attivati sono pari a oltre 13.00 addetti, di cui circa 860 derivanti dagli effetti indiretti e indotti. I settori maggiormente impattati grazie all’attivazione delle catene di fornitura sono quelli relativi ai servizi pubblicitari (96 milioni di giro d’affari), di alloggio e catering (13 milioni) e produzione cinematografica, televisiva e musicale (10 milioni). «Le ripercussioni economiche del Festival di Sanremo – sottolinea Mario Rocco, partner EY Valuation, modelling and economics leader – evidenziano, anche quest’anno, il ruolo fondamentale dell’industria della musica nel nostro Paese, nonché l’importanza del festival nell’economia dello stesso». Nel caso ci fosse ancora qualcuno che non l’ha capito.
Un programma da 10,5 milioni di spettatori
Di sicuro anche quest’anno il Festival ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, anche per l’intrecciarsi di temi amplificati dalle stesse opportunità di audience che il palco dell’Ariston mette a disposizione. «Il Festival di Sanremo è un evento unico della televisione italiana, e non solo italiana. Parliamo di un programma che in questa 74ma edizione produce un ascolto medio di 10,5 milioni di persone per oltre due ore di trasmissione. Parlare su quel palco dà la possibilità di essere ascoltati in diretta da un numero di italiane ed italiani, giovani e meno giovani, irraggiungibile ed impensabile per qualsiasi altro programma e talk-show», sottolinea Francesco Siliato, media analyst dello Studio Frasi.
La protesta degli agricoltori (che non sale) sul palco
Numeri, questi, che però è facile ritrovarsi conficcati come spine al primo inciampo o alla prima concomitanza politica o a sfondo sociale. Ne è una testimonianza il battage che ha riguardato la protesta degli agricoltori e la possibilità che questa protesta potesse arrivare platealmente sul palco dell’Ariston. Non avverrà, limitandosi alla lettura di un messaggio, ma nel frattempo la premier Giorgia Meloni ha ricevuto i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza Coperative e dopo una paio d’ore di colloquio la premier ha messo sul tavolo la sua offerta di aiuto agli agricoltori: l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di diecimila euro.
Il caso di John Travolta
Intanto il caso Travolta finisce in tribunale. Il Codacons ha annunciato esposto alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma per la possibile fattispecie di truffa aggravata (attore americano al Festival grazie a un compenso pagato dallo sponsor), mentre a sua volta la stessa Rai sostiene di essere stata «truffata» e minaccia azioni legali verso la società che gestisce l’immagine di John Travolta in Italia. Certo, il ricordo della multa da parte dell’Antitrust dopo il caso Ferragni dello scorso anno è ancora molto fresco. E fa male.
Fonte: Il Sole 24 Ore