Sardegna, a vuoto il bando da 26 milioni per il trasporto nelle isole minori

A vuoto la gara da 26 milioni di euro per collegare le isole minori (La Maddalena e San Pietro Carloforte) con la Sardegna. Alla procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per la continuità territoriale, non ci sono stati partecipanti.

La gara, con base d’asta da 26 milioni di euro, è andata deserta come le altre che si sono succedute a partire dal 2022. La scadenza dell’attuale servizio, che come sottolineano dalla Regione «sarà garantito senza soluzione di continuità», è prevista per il 31 dicembre 2024.

«Già si stanno valutando tutte le ipotesi possibili per garantire ai cittadini delle isole interessate il diritto alla mobilità – sottolinea l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca -. L’esito verificatosi non era un’ipotesi remota visti i precedenti, ma auspicavamo sicuramente un maggiore interesse da parte dei vettori dopo l’impegno profuso in questi mesi per dare vita a un bando “equilibrato” tale da consentire, da un lato, il rispetto dei principi previsti dall’autorità di Regolazione dei Trasporti coerenti con la regolamentazione comunitaria, in particolare l’osservanza delle regole di trasparenza e non discriminazione e, dall’altro, la giusta remuneratività per gli operatori interessati».

Per trovare una soluzione l’amministrazione regionale punta ad avviare una discussione sia con il Governo, sia con le altre Regioni che devono fare i conti con situazioni analoghe. «Lo Stato investe annualmente nelle rotte per la continuità marittima tra la Sardegna e la Penisola collegando Genova, Napoli, Palermo, Civitavecchia, circa 14,5 milioni di euro – aggiunge l’esponente dell’Esecutivo regionale -: una cifra ben inferiore a quanto impiega la Regione per garantire la continuità con le isole minori. Una sproporzione che spiega come non basti impiegare più risorse a disposizione per assicurare un servizio essenziale e irrinunciabile. A questo proposito è nostro intendimento avviare un confronto con le altre regioni che come noi stanno affrontando la stessa complessità la Toscana, la Sicilia, il Lazio e la Campania. Occorre trovare soluzioni condivise su scala nazionale che ci consentano di uscire dallo stallo e di assicurare i collegamenti senza dover ricorrere a procedure emergenziali». Ora si lavora per trovare soluzioni immediate e quindi garantire i collegamenti anche dopo dicembre.

«La particolarità del trasporto marittimo con le isole minori e i costi che ne conseguono impongono a chi predispone il bando un cambio di rotta – commenta Arnaldo Boeddu, segretario generale Filt Trasporti Sardegna -. Il non aver potuto assegnare, ancora una volta e per una durata di 6-9 anni, i collegamenti con le isole minori, sta comportando molte difficoltà ai marittimi. Pensavamo che questa potesse essere l’occasione buona per poter concordare ulteriori stabilizzazioni e continuità nei rapporti di lavoro per tutti quei lavoratori che attendono da anni la stabilizzazione. Chiediamo subito la convocazione di un tavolo di confronto con la Regione in maniera che ci sia la possibilità di illustrare tutte le conseguenze che comporta una ennesima proroga».

Fonte: Il Sole 24 Ore