Sardegna, dalla Regione 81 milioni per sostenere le imprese che innovano

Sardegna, dalla Regione 81 milioni per sostenere le imprese che innovano

Un piano da 81 milioni di euro per sostenere le imprese che investono in innovazione e digitalizzazione o in programmi per rilanciare le produzioni. A portare avanti l’iniziativa con l’erogazione delle risorse, che saranno messe in campo attraverso l’attuazione dei Contratti di investimento (una sorta di rivisitazione in chiave regionale dei programmi portati avanti da Invitalia), è la Regione Sardegna con l’approvazione della delibera che fissa le direttive per la messa a terra dei progetti e l’erogazione delle risorse che, come assicurano dalla Regione «saranno disponibili i prossimi mesi».

«Con questo intervento intendiamo rafforzare la crescita e la competitività del tessuto produttivo sardo – annuncia Giuseppe Meloni, vice presidente e assessore alla Programmazione e bilancio della Regione -. I nostri obiettivi si incontrano perfettamente con quelli europei permettendoci di aiutare le piccole e medie imprese nel superare difficoltà, nel potenziare o convertire strategicamente la propria attività». Le risorse messe in campo con i contratti di investimento vengono dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (Fesr) 2021-2027 e dal Piano Nazionale del Fondo per la Transizione Giusta, Just Transition Fund, Italia 2021-2027.

«Questa prima iniziativa, che fa parte di un programma più articolato, è quella più consistente – argomenta il vice presidente – perché la proposta di investimento riguarda le aziende che hanno progetti da 3 a 25 milioni di euro su tutto il territorio regionale». Non solo, per le aziende che operano nell’area del Sulcis Iglesiente (individuata anche nell’ambito delle aree beneficiarie del programma Jtf) l’arco va da 1,5 a 25 milioni di euro.

«Stiamo lavorando anche per la definizione degli altri tagli di investimento – aggiunge ancora Meloni sia quelli sino a 1 milione di euro sia quelli sino a 5 milioni di euro». A giocare un ruolo importante poi, come aggiunge l’esponente dell’esecutivo, «sarà la Sfirs, la finanziaria regionale che dovrà fornire un contributo molto importante. Siamo sicuri che, benché si tratti di una sfida difficile, si riusciranno a creare le condizioni perché le imprese, anche grazie a questi strumenti e a una politica di accompagnamento, possano riprendere a investire in Sardegna».

Fra le domande che saranno presentante dalle imprese verranno considerate prioritarie le “Proposte di Intervento” che rientrano nelle aree di specializzazione previste dalla Smart Specialization Strategy (S3) regionale ossia, l’iniziativa finalizzata a identificare «le eccellenze territoriali in termini di ricerca ed innovazione e ad individuarne le potenzialità di crescita». Altrettanta attenzione alle Proposte di Intervento riguardano le tecnologie relative all’innovazione, digitalizzazione delle imprese e biotecnologie e inoltre i progetti per le cosiddette Tecnologie pulite. Gli ambiti che potranno essere finanziati riguardano proposte che vanno dall’aerospazio all’agroindustria, dalla biomedicina all’Ict e le reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia. E poi Turismo, Cultura e Ambiente.

Fonte: Il Sole 24 Ore