Sardegna, è strappo fra Lega e Fdi alle elezioni regionali

Sulle elezioni regionali della Sardegna aleggia  lo strappo, almeno per il momento, tra Lega e Fratelli d’Italia. Motivo della contrapposizione, che i giorni scorsi sembrava essersi ricomposta, la scelta del candidato presidente. Da una parte c’è l’uscente Christian Solinas sostenuto da Lega e Partito Sardo d’Azione e dall’altra Fratelli d’Italia che chiede un cambio di passo. 

A novembre la scossa

Una divisione ufficializzata lo scorso 18 novembre, quando la coordinatrice regionale e senatrice Antonella Zedda ha  rimarcato la necessità di una discontinuità rispetto al passato.  Primo passo per rivendicare la guida della coalizione con potenziale candidato il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Dopo la prima uscita e la richiesta di una convocazione del tavolo di centro destra l’apparente ricomposizione in nome dell’unità della coalizione. 

Solinas rompe gli indugi

Quasi tutto a posto sino a ieri (venerdì), quando il presidente della Regione Christian Solinas, presentando la variazione di bilancio da 1 miliardo, ha rilanciato la sua candidatura. «Verrebbe da chiedersi se questa minoranza più rumorosa che numerosa abbia pensato di applicare a se stessi gli stessi metri di valutazione», ha detto in conferenza stampa. «Perché, mentre da un lato mi valutano osservatori indipendenti come Fitch e la Banca d’Italia, dando tutti giudizi positivi, vorrei capire con quali competenze e con quali esperienze chi valuta negativamente sostenga questo giudizio. E vorrei capire se ha pensato di promuovere anche qualche sondaggio su se stesso per capire se sia indispensabile alle sorti della regione».  

Il sostegno di Salvini

E al pomeriggio con una nota, la conferma del sostegno a Solinas da parte della Lega. «Matteo Salvini è intervenuto in videocollegamento a un convegno sulle infrastrutture in Sardegna “Un anno di lavori pubblici. Costruire futuro” e tra le altre cose, pensando alle prossime regionali, ha ribadito che “squadra che vince, non si cambia”». Non solo: «Andiamo avanti con questa maggioranza – le parole di Salvini – e lasciamo litigi e polemiche a una sinistra divisa. Per la Lega, la Sardegna, l’autonomia e il lavoro meritano altri 5 anni di impegno con Solinas». 

Non sta meglio il centrosinistra

Caos anche nello schieramento opposto. Il Pd con il cosiddetto Campo Largo sosterrà Alessandra Todde (numero due nazionale del M5S) mentre Renato Soru (fondatore di Tiscali, ex governatore sconfitto al secondo giro dall’azzurro Cappellacci ed ex segretario oltre che  ex europarlamentare Dem) correrà con lista sua all’insegna della «rivoluzione gentile» cui aderiscono, per il momento, i Progressisti che fanno riferimento a Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari sconfitto cinque anni fa proprio da Solinas. 

Fonte: Il Sole 24 Ore