Sarkozy, condanna definitiva a un anno di braccialetto elettronico
Condanna definitiva. La Corte di Cassazione di Parigi ha respinto il ricorso dell’ex presidente Nicolas Sarkozy. Diventa così definitiva la condanna a tre anni di detenzione, dei quali uno senza condizionale, da scontare con braccialetto elettronico (ma il mese prossimo il leader gollista compie 70 anni e potrà evitare anche questo tipo di sanzione). Sono inoltre previsti tre anni di ineleggibilità.
Sarkozy è stato riconosciuto colpevole di corruzione e traffico d’influenze nel caso Bismuth. Sarkozy, insieme al suo avvocato storico Thierry Herzog, ha stretto un patto corruttivo con un alto magistrato della Corte di Cassazione, Gilbert Azibert, per ottenere informazioni e tentare di influire su un ricorso presentato dall’ex presidente nell’affaire Bettencourt, riguardante alcuni presunti finanziamenti illeciti della campagna presidenziale del 2007 (per il quale è stato dichiarato il non luogo a procedere). In cambio, sarebbe stato promesso ad Azibert un aiuto per la sua carriera. Sarkozy, Herzog e Azibert sono stati tutti condannati alla stessa pena
L’ex presidente «si conformerà evidentemente alla sanzione pronununciata», ha spiegato il suo avvocato, Patrice Spinosi, ma «nei prossimi giorni» presenterà ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. « Non sono disposto ad accettare l’ingiustizia profonda che mi viene fatta», ha scritto su X l’ex capo di Stato, convinto di «restare nel giusto» e affermando di voler «ribadire [la sua] perfetta innocenza». « Mi assumerò le mie responsabilità e affronterò tutte le conseguenze», ha aggiunto.
Fonte: Il Sole 24 Ore