Satispay con un round da 320 milioni diventa un unicorno: vale oltre 1 miliardo
In un anno di rallentamento delle nascite per i nuovi unicorni, l’italiana Satispay chiude un round D da 320 milioni di euroe supera la soglia di valutazione di 1 miliardo. L’operazione, annunciata il 28 settembre, vede l’ingresso di Addition come lead investor, mentre Greyhound Capital, tra gli altri azionisti dal 2018, segue e incrementa la propria quota nella società. Tra gli altri soci entrati nel capitale nel 2021 hanno deciso di investire nuovamente Coatue, Lightrock , Block Inc, Tencent e Mediolanum Gestione Fondi Sgr.
Le risorse a disposizione
«Siamo molto soddisfatti – commenta Alberto Dalmasso, co-fondatore e ceo di Satispay – perché, a seguito di questo round, sentiamo di avere tutti gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare la nostra visione: creare il prossimo network di pagamento leader in Europa. Non solo sentiamo di avere i capitali necessari, ma anche esperienza e competenze. Negli ultimi due anni siamo cresciuti moltissimo, più che raddoppiando la nostra customer base e lanciando in tre altri Paesi europei. Inoltre abbiamo coinvolto nel nostro team molti talenti che ci stanno aiutando a trasformare Satispay in una realtà più grande, strutturata e competitiva. È davvero – continua Dalmasso – un nuovo inizio e ci sentiamo più determinati che mai».
Una community di 3 milioni di persone
L’operazione si è delineata a seguito dell’attenzione manifestata dal mercato, subito dopo il precedente round di Serie C, nei confronti del super network creato da Satispay, modello ambito ma di difficile realizzazione, che l’azienda è riuscita a mettere a punto e soprattutto a far crescere molto rapidamente, con una community che ha già superato 3 milioni di persone e 200.000 negozi attivi e in continuo aumento. La raccolta si è così rapidamente strutturata a breve distanza dal precedente round concludendosi molto positivamente.
La società, fondata da nel 2013 da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, aveva chiuso nel novembre 2020 un round C da 93 milioni, di cui 37 milioni arrivavano da investitori italiani e i restanti da internazionali. A seguito di quell’operazione arrivarono nuove manifestazioni di interesse.
L’ingresso di nuovi soci
«Satispay – spiega Dalmasso – è diventato negli ultimi due anni un progetto che si stava realizzando e gli investitori hanno iniziato a cercarci. Avendo poi la cassa del precedente aumento abbiamo avuto anche la capacità di contrattare sui valori di ingresso dei nuovi soci. Allo stesso tempo abbiamo continuato a sviluppare nuove idee per crescere maggiormente e quindi avevamo prospettive future da presentare agli investitori. Nell’ultimo anno – aggiunge il co-fondatore e ceo di Satispay – abbiamo veramente accelerato e abbiamo appena raggiunto 3 milioni di utenti: il primo milione di utenti è stato realizzato in 70 mesi, il secondo milione in 20 mesi, il terzo milione in 10 mesi. C’è stata la capacità internamente di attivare le azioni giuste per crescere a questa velocità. Con il precedente aumento di capitale abbiamo iniziato a pensare in grande e ci siamo trovati per la prima volta a poter crescere senza limiti, forzando l’azienda anche a una nuova dinamica di assunzione, di organizzazione, di strutturazione».
Fonte: Il Sole 24 Ore