Scandurra Studio, Ceas e Deerns Italia vincono il bando per ricostruire le scuole in Ucraina

Il risparmio energetico

Composto da un modulo centrale circondato da uno spazio esterno ricreativo, ogni edificio scolastico ridurrà in media del 65% su base annua il consumo di energia rispetto ad una struttura tradizionale, evitando oltre 20 tonnellate di emissioni di Co2. Inoltre, grazie al posizionamento mirato dei lucernari e all’utilizzo del fotovoltaico, la scuola sarà resiliente in caso di problemi legati alla rete elettrica e l’80% degli spazi di ogni scuola godrà di una autonomia di luce naturale. Ma non solo. Per rispondere all’esigenza di adattabilità, Deerns ha favorito concetti di prefabbricabilità e disassembalbilità che hanno portato il team ad un sistema modulare facilmente personalizzabile, che coniuga flessibilità e riconfigurabilità grazie all’utilizzo di cemento e legno, scelti per la loro rapida implementazione in tutto il Paese. L’obiettivo, infatti, non era quello di sviluppare una “Fit Solution standard”, ma un modulo costruttivo replicabile, prefabbricato, da disegnare in base alle specifiche caratteristiche delle regioni di destinazione, tenendo conto anche di specifiche variabili come la presenza di alberi, l’ombreggiamento e l’irraggiamento solare. Inoltre, il piano prevede diverse opzioni per il riutilizzo dei materiali di scarto. In particolare, i prodotti di finitura verranno realizzati con una miscela appositamente formulata con aggregati recuperati e minerali riciclati.

Dati i deficit infrastrutturali del Paese, il modulo è stato progettato per trasformare le scuole in veri e propri ecosistemi in grado di auto-alimentarsi grazie ad un’importante riduzione dei consumi e una grande disponibilità di fotovoltaico. Inoltre, ogni edificio potrà condividere l’energia generata anche con le residenze limitrofe, creando così delle piccole comunità energetiche. E ancora: ogni scuola sarà dotata di apposite vasche per la raccolta delle acque meteoriche, che verranno integrate nei moduli per consentire l’irrigazione degli spazi verdi e i servizi igienico-sanitari.

Il team ha progettato il modulo architettonico per le Scuole anche in un’ottica sinergica alla filiera locale ucraina, preferendo ad esempio l’utilizzo del calcestruzzo al legno, e prevedendo pannelli pre-fabbricati in cemento che consentiranno di valorizzare le materie prime locali. I componenti, come ad esempio le pareti vetrate, saranno inoltre di facile trasporto, sia via camion che trasportatori. Il rivestimento sarà in pietra locale, a costo ridotto. E ancora: la serializzazione del progetto avverrà grazie a moduli industriali, poi trasportati in Ucraina oppure grazie a laboratori Pop Up.

Infine, ogni modulo architettonico diventerà il cuore pulsante di un vero e proprio polo di aggregazione. Il cortile, infatti, rappresenterà il nucleo di un quartiere educativo multifunzionale. Uno spazio condiviso, adattabile a diverse funzioni, che farà da cornice ad un centro dinamico di attività in grado di rispondere, di volta in volta, alle esigenze delle comunità che vi risiedono. Non solo scuola, quindi, ma anche spazi per la palestra, campi sportivi, e spazi di incontro e aggregazione.

«Nei nostri progetti ci impegniamo a portare, non solo le nostre competenze, ma anche i principi in cui crediamo: favorire il benessere delle persone, salvaguardare le risorse per le generazioni future, creare un ambiente costruito che porti valore e che duri nel tempo. La sostenibilità, la prestazione energetica, l’acustica non sono per noi elementi accessori, ma fattori chiave, che plasmano il progetto» ha commentato Mattia Mariani, operations director building performance group di Deerns Italia.

Fonte: Il Sole 24 Ore