Schwarzenegger e i «rinnegati» repubblicani che attaccano Trump e votano Harris
«Vorrei disconnettermi», ha affermato Schwarzenegger. «Ma non posso, perché – ha spiegato ancora – rifiutare i risultati di un’elezione è il più grave comportamento antiamericano che si possa avere» e definire l’America «un bidone della spazzatura per il mondo è così antipatriottico che mi fa infuriare».
«Sarò sempre un americano prima di essere un repubblicano, ecco perché – ha detto Schwarzenegger – questa settimana voterò per Kamala Harris e Tim Walz».
Gli elettori moderati e la senatrice Cheney
Gli elettori di centro, i repubblicani moderati, quelli poco convinti da Trump potrebbero fare la differenza in queste elezioni. Potrebbero consentire a Kamala Harris di conquistare voti in Stati in bilico come l’Arizona o anche la Pennsylvania. E decisivi potrebbero essere le parole e l’attività a favore dei democratici di alcuni esponenti repubblicani passati dalla parte di Harris, e già insultati e additati da Trump e i suoi come «rinnegati», «bolliti e già licenziati», «gente che ha tradito per tornaconto personale».
Accuse davvero difficili da sostenere contro l’ex deputata repubblicana Liz Cheney, che negli anni di Trump alla Casa Bianca ha votato seguendo le indicazioni del partito conservatore in quasi la totalità dei provvedimenti arrivati in aula. Cheney, che è stata vicepresidente della commissione della Camera per le indagini sull’attacco del 6 gennaio al Campidoglio, è una delle più accese accusatrici di Trump, ed è stata estromessa da Trump e i suoi fedelissimi dal partito. «Come conservatrice, come qualcuno che crede e si preoccupa della Costituzione, ci ho pensato a fondo. E – ha detto – a causa del pericolo che Donald Trump rappresenta, non solo non voterò per Donald Trump, ma voterò per Kamala Harris».
La vecchia guardia Gop non sopporta Trump
L’ex vicepresidente Dick Cheney, si è unito alla figlia, Liz, nell’annunciare l’intenzione di votare per Harris. Cheney oltre a essere stato vicepresidente del presidente George W. Bush, è stato segretario della Difesa sotto il presidente George Bush padre, e capo dello staff della Casa Bianca sotto il presidente Gerald Ford. E ha rappresentato il Wyoming alla Camera per dieci anni. «Nei 248 anni di storia della nostra nazione, non c’è mai stato un individuo che rappresentasse una minaccia più grande per la nostra repubblica di Donald Trump», ha affermato in una dichiarazione dello scorso settembre Cheney, considerato un falco della destra repubblicana. «Ha cercato di rubare le ultime elezioni usando bugie e violenza per mantenersi al potere dopo che gli elettori lo avevano respinto. Non ci si può più fidare di lui al potere. Come cittadini, abbiamo tutti il dovere – ha concluso – di mettere il Paese al di sopra delle fazioni per difendere la nostra Costituzione. Ecco perché voterò per la vicepresidente Kamala Harris».
Fonte: Il Sole 24 Ore