Sciame sismico a Santorini, fuga dei turisti e scuole chiuse fino a venerdì nell’isola greca
Le scuole delle isole greche di Santorini, Anafi, Ios e Amorgos nell’arcipelago delle Cicladi rimarranno chiuse, in via precauzionale, fino a questo venerdì, a causa dell’intensa attività sismica registrata nell’area marina circostante. La decisione, riporta l’agenzia Ana-mpa, è stata presa in una riunione del Comitato scientifico per la valutazione del rischio sismico (OASP) presieduta dal ministro ellenico per il Cambiamento climatico e la Protezione civile Vasilis Kikilias che si è tenuta ad Atene.
L’attività sismica nella zona marina tra le isole di Santorini e Amorgos risulta particolarmente aumentata: da sabato scorso sono state registrate oltre 200 scosse di magnitudo superiore a 3.0 della scala Richter, e nella mattina di lunedì se ne è verificata una di magnitudo 4.9.
I residenti dovranno evitare grandi assembramenti all’interno degli edifici, evitare di avvicinarsi a strutture abbandonate e alle località di Santorini di Ammoudi, Armeni, Korfos e nel Porto vecchio di Fira, per il rischio di caduta di massi. In caso di forte terremoto, hanno ribadito le autorità, i residenti devono evitare di rimanere sulla costa.
Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha descritto le scosse che hanno colpito la zona turistica di Santorini come un fenomeno grave, ma ha esortato i residenti a mantenere la calma.
Turisti e stagionali lasciano l’isola
Su richiesta del ministero greco della Crisi Climatica e della Protezione Civile, la compagnia di bandiera ellenica Aegean ha previsto l’aggiunta di due voli supplementari ieri e uno oggi tra Atene e Santorini, per facilitare lo spostamento di residenti e visitatori intenzionati a lasciare l’isola per paura delle scosse sismiche che stanno aumentando da sabato scorso.
Fonte: Il Sole 24 Ore