Scioperi: 51 al mese nel 2024 da record, il 10 gennaio nuova giornata nera dei trasporti
Nel 2024 sono stati 1.603 gli scioperi proclamati, 981 revocati, per un totale di 622 mobilitazioni, un po’ più di una e mezzo al giorno o 51 al mese. A gennaio del prossimo anno ne sono previsti già 45, con il 10 gennaio che si preannuncia già come una giornata nera dei trasporti: si prevedono infatti treni a rischio con lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori Rfi, mentre il Tpl farà i conti con lo sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale. E non è escluso che torni in pista anche il braccio di ferro tra sindacati e Governo con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini pronto a nuove precettazioni come accaduto nei mesi scorsi.
Scioperi record quest’anno e braccio di ferro con il Governo
Secondo i numeri del Garante scioperi il 2024 è stato uno nuovo anno record per i giorni in cui i lavoratori hanno incrocato le braccia per potestare registrando un aumento delle giornate di sciopero rispetto al 2023 (quando ne erano stati proclamati 1.647, revocati 1.064, per un totale di 583, circa 48 al mese): quest’anno infatti sono stati 1.603 gli scioperi proclamati, 981 revocati, per un totale di 622 mobilitazioni e quindi appunto 51 scioperi al mese. Il 2024 è stato poi segnato anche dall’inasprimento dello scontro sindacati-governo, protagonista per quest’ultimo il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini perché è proprio sul trasporto che il confronto si è fatto duro, tra precettazioni e relativi ricorsi al Tar. In particolare sono stati precettati lo sciopero del trasporto ferroviario del 19 e 20 maggio, la mobilitazione generale del 29 novembre e quella del 13 dicembre (precettazione poi annullata dal Tar). Nel 2024 il Tpl ha anche registrato il primo sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia da 20 anni.
Il 10 gennaio treni a rischio con lo stop anche del trasporto locale
Scontri e precettazioni non sembrano comunque aver ammorbidito la piazza: nel calendario del Garante degli scioperi, per il mese di gennaio risultano già 45 gli scioperi in programma, esclusi quelli revocati. E i trasporti restano i protagonisti della protesta, e quindi dei disagi preannunciati. Per chi deve spostarsi via mare, la data da segnare è quella dell’8 gennaio quando a scioperare saranno i rimorchiatori napoletani (dalle ore 12.00 dell’8 gennaio alle ore 12.00 del 9), e i lavoratori di Caronte & Tourist isole minori e Siremar. Il 10 gennaio si preannuncia una giornata nera dei trasporti. Treni a rischio con lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori Rfi, mentre il Tpl farà i conti con lo sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale. A scioperare saranno anche i lavoratori di Ferrovie della Calabria dalle ore 11.30 alle ore 15.30, quelli del trasporto ferroviario di Firenze e provincia dalle ore 09.00 alle ore 16.59 e di Trenitalia Abruzzo dalle ore 09.00 alle ore 16.59. Sul fronte del trasporto aereo, nella stessa giornata sciopereranno anche i lavoratori di handler, della Sea spa e addetti alle pulizie.
Gli altri scioperi programmati fino a fine gennaio
Il percorso a ostacoli su rotaia continua il 21 gennaio con lo sciopero delle ferrovie Appulo Lucale dalle ore 15.40 alle ore 19.39 e di Ferrovie del Sud-est (Bari, Taranto e Lecce) dalle ore 15.40 alle ore 19.39; e 25 e 26 gennaio con lo sciopero plurisettoriale nazionale di 24 ore dei lavoratori delle aziende che svolgono attività ferroviaria, dalle ore 21.00 del 25/01 alle ore 20.59. Ma anche il Tpl locale avrà le sue giornate no: a Vercelli e Biella il 21 gennaio (dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 a fine servizio); il 26 gennaio a Genova scioperano i lavoratori di Amt (servizio extraurbano dalle ore 10.30 alle ore 14.30 per il personale viaggiante e dalle ore 10.30 alle ore 14.00 per il personale addetti alle biglietterie); il 31 gennaio scioperano i lavoratori del gruppo Atm di Milano, Monza e della Brianza.
Fonte: Il Sole 24 Ore