
Sconto per chi parcheggia in sosta vietata a lungo. Ecco come funziona
Nel caso invece di sosta tariffata, le cose si complicano. In questo ambito, la situazione normativamente più semplice, cioè quella del mancato pagamento della tariffa, è punita con la sanzione da 42 a 173 euro, oltre a una maggiorazione pari al costo del parcheggio del veicolo per un intero giorno di calendario. Viceversa, laddove la violazione consistesse in un pagamento insufficiente (quando si paga fino a una certa ora e si torna a riprendere il veicolo dopo quell’ora), si apre un calcolo forse non semplicissimo: qualora il superamento fosse avvenuto entro il limite del 10%, non si applicherà alcuna sanzione; se il superamento fosse superiore al 10%, ma inferiore al 50% del periodo di tariffa corrisposta, si applicherà una sanzione ridotta del 50%, mentre in caso di superamento del 50% la sanzione verrà applicata nella sua interezza.
Inoltre, nei casi di applicazione della sanzione, intera o ridotta, la stessa sarà maggiorata di un importo corrispondente all’intero giorno di calendario relativo all’accertamento della violazione.
Le complicazioni
Qualche obiezione al meccanismo proposto dalla nuova normativa è facilmente ipotizzabile: oltre alla complicazione applicativa (non sempre l’agente di passaggio sa con certezza da quanto tempo il mezzo è in divieto e quante volte è stato sanzionato), è facile rilevare che la tariffa non può essere considerata una sanzione. Quindi, in fase di riscossione coattiva, dovrà seguire un meccanismo diverso: per esempio non sarà possibile applicare la maggiorazione, pari al 10% semestrale, prevista per le sanzioni amministrative dalla legge 689/1981.
Parlando invece di una fase precedente, e cioè del pagamento diretto del verbale, l’interessato dovrà fare molta attenzione, se dovesse avvalersi della riduzione del 30%, prevista per chi paga entro cinque giorni: l’abbattimento percentuale potrà essere effettuato solo sulla somma inerente alla sanzione e non sulla tariffa del parcheggio.
Altrettanto problematico appare il caso del pagamento in difetto, magari per un banale errore di calcolo. Le possibilità che si presentano sono due: imputare la somma non pagata alla sanzione, e quindi procedere coattivamente secondo quanto previsto dal Codice della strada (soluzione più probabile, anche in tema di imputazione del pagamento), oppure richiedere all’interessato di integrare il dovuto, considerando il debito residuo a titolo di tariffa del parcheggio.
Fonte: Il Sole 24 Ore