Scontri a Pisa, Piantedosi: condivido richiamo Mattarella. Due informative ai pm, si valutano i reati

Scontri a Pisa, Piantedosi: condivido richiamo Mattarella. Due informative ai pm, si valutano i reati

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, durante l’incontro con i sindacati ha ribadito di «condividere pienamente le parole del presidente Mattarella dopo le polemiche sulle cariche della polizia al corteo studentesco pro Palestina di venerdì scorso a Pisa. Anche Piantedosi (che sulle manifestazioni dovrebbe tenere un’informativa in Consiglio dei ministri previsto nel pomeriggio) si dice convinto che «l’autorevolezza delle forze di Polizia non si nutre dell’uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana». E «condivido – ha aggiunto – anche l’altro richiamo precedente del presidente contro la «intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese»

Piantedosi: nessuna sottovalutazione, disposti ad autocritica

Dal Viminale, dunque «nessuna sottovalutazione ma un atteggiamento responsabile e disponibile anche all’analisi autocritica, come sempre avvenuto e come chiarito fin dal giorno degli incidenti». Ma anche l’assicurazione che «siamo di fronte solo a casi isolati in corso di valutazione e non è mai intervenuto alcun cambio di strategia in senso più restrittivo della gestione dell’ordine pubblico


«Tutti i documenti della Digos dati a Procura di Pisa»

Poi ha aggiunto che «è in corso un’indagine da parte della magistratura che farà piena luce su quello che è accaduto anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, completa di materiale videofotografico realizzato dalla Digos durante la manifestazione», prassi consolidata che garantirà di «verificare in maniera approfondita quanto è accaduto»

Due informative ai pm, si valutano i reati

La relazione della Digos, con tutte le indicazioni relative a chi era in servizio e alle disposizioni sulla gestione dell’ordine pubblico, e le conclusioni dei carabinieri, che hanno acquisito e analizzato tutti i video circolati sui social o ripresi dalle telecamere di videosorveglianza urbana: sono due le informativa arrivate in procura a Pisa relative alle cariche della polizia al corteo studentesco pro Palestina di venerdì scorso. Ora sarà il procuratore facente funzioni, Giovanni Porpora a decidere quali reati ravvisare e a chi assegnare il definitivamente il fascicolo d’indagine.

La catena di comando priorità di inchiesta pm

Gli accertamenti fatti sugli scontri di Pisa si sono concentrati sulla condotta della catena di comando in servizio venerdì scorso, in base all’analisi dei video già esaminati dai carabinieri. Secondo quanto appreso, infatti, al centro delle valutazioni dell’autorità giudiziaria c’è soprattutto questo aspetto, ossia di chi ha preso le decisioni e in particolare per capire chi abbia dato l’ordine di caricare con veemenza. Pur mantenendo il massimo riserbo sulla vicenda, da ambienti giudiziari trapela la volontà di procedere speditamente anche per ripristinare quanto prima un clima di serenità in città dopo le polemiche.

Fonte: Il Sole 24 Ore